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giovedì 10 dicembre 2015

Bisogna imparare ad avere pazienza!

La maggior parte dellle persone vuole ottenere tutto subito.
Vuole un lavoro subito sicuro.
Vuole migliorare se stessa dall' oggi al domani.
Vuole dimagrire in un giorno.
Insomma, vogliamo tutto subito!
Ma la verità è che le vittorie più grandi richiedono tempo, tanto tempo.
Cambiare se stessi richiede tempo
Trovare il lavoro giusto richiede tempo. Accettare i propri errori richiede tempo. Dimagrire richiede tempo.
Coloro che arrivano ad avere grandi soddisfazioni sono quelli che hanno abbastanza pazienza, determinazione e grinta da non mollare. Sanno che dovranno aspettare e aspettano con giudizio perché sanno che, prima o poi, ciò che hanno seminato lo raccoglieranno.

Kira

I miei pilastri: i miei genitori!

È vero, sono forte.
È vero, sono grintosa.
È vero, sono determinata.
Ma forse non sarei tutto ciò senza i miei pilastri: i miei genitori.
Lei sognatrice, sempre con mille pensieri ed idee per la testa.
Lui metodico e razionale, sempre con i piedi per terra.
Lei impulsiva e logorroica.
Lui riflessivo e taciturno.
Lei, con la voglia di viaggiare e vedere posti nuovi.
Lui, fedele al suo posto d' origine.
Ed io che credo di essere un miscuglio di tutto ciò.
Ma se devo essere sincera, non vorrei cambiarmi di una virgola.

Kira

sabato 5 dicembre 2015

Il desiderio di rivederla...

"Era troppo intelligente, troppo sensibile, per non aver indovinato quello che nascondevo sotto l' indifferenza: e cioè il desiderio d' un tratto acutissimo, e sintomatico, di rivederla."
Cit

Kira

giovedì 3 dicembre 2015

Tu sei pazzo di me!

Dopo di me non sarà più la stessa cosa, fidati.
Non ho nessuna pretesa.
Non ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la risposta giusta al momento giusto, i miei capelli sono insignificanti.
Dopo di me, però, non sarà più la stessa cosa per te.
Come faccio ad esserne certa?
Ti sei guardato in giro?
Di persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono sicura.
Non mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera alcolici.
Non mi innamoro mai, tranne una volta.
Ti parlo, ti parlo tanto.
Ti ascolto, ti ascolto tanto.
Faccio l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo.
Lecco le tue dita e arrossisco.
Penso a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e mia madre si baciavano davanti a me.
Mi sforzo di capirti.
Sono la tua amica con la gonna troppo corta per non provare un brivido.
Ti faccio impazzire.
Forse non mi ami ma io so di averti fatto impazzire.
Con tutti i miei capricci, i miei sensi di colpa, le mie voglie, le mie perversioni, i miei occhi simili a tanti altri occhi ma così spesso languidi da volerci nuotare dentro.
Tu sei pazzo di me.
Adesso puoi anche andartene, e lo farai, eccome se lo farai, perché lo so che quelle come me fanno paura, eccome se ne fanno.
Vattene, tanto mi sognerai per sempre.
Tra vent’anni, una sera, ti ecciterai ancora pensando alla mia schiena nuda.
Per te non sarà più la stessa cosa, dopo di me.
Magari non mi ami, ma questo non vuol dire niente.
Trovami una che ti guarda negli occhi come ti ci guardo io.
E se la trovi mandala via, perché non sono io.
Pentiti tra qualche mese e sappi che quelle come me amano così tanto da non essere capaci di perdonare.

(S.Casciani)

Kira

giovedì 12 novembre 2015

"Io pretendo molto di più!" Pasolini

"Io pretendo molto di più. Pretendo solo, semplicemente, che tu ti accorga di questa tragedia; quale tragedia?! La tragedia è che non ci sono più esseri umani. Ci sono strane macchine che sbattono uno contro l'altra. E questa tragedia è iniziata con quell'universale, obbligatorio e perverso sistema di educazione che forma tutti noi, dalle cosiddette classi dirigenti, giù fino ai porti; che ci spinge tutti dentro l' arena dell' avere tutto, ogni cosa, a tutti i costi. Ecco il motivo per cui tutti vogliono le stesse cose e si comportano nello stesso modo."
Pasolini

Kira

martedì 10 novembre 2015

Non invidiatemi

Non invidiatemi se ora sono così forte.
Non invidiatemi se ora cammino a testa alta, fiera di essere ciò che sono.
Non inviadiatemi se ora ho carisma e grinta.
Tutto questo è il frutto di anni difficili, anni in cui credevo di essere felice ma non lo ero, anni in cui in molti hanno tentato di buttarmi a terra ma non ci sono riusciti.

Kira

sabato 31 ottobre 2015

Tutto ciò che eri non c' è più.

Passano gli anni.
Tu continui a crederti l' unica persona al mondo che vive certe emozioni, certe esperienze.
TI hanno sempre definita "quella che sta nel suo mondo", "quella strana", "quella che certe cose non le fa".
Ma poi incominci ad uscire dalla bambagia ed esplori il mondo.
Ti lanci in cose che non avresti neanche mai pensato di fare tempo prima.
Così scopri lati di te latenti che finalmente si infiammano e prendono vita.
Tutto ciò che eri non c' è più.
C' è una nuova persona al suo posto ed ora sai che quella persona è la vera te, la parte più intima, ciò stava nascendo piano piano dentro ma non aveva la forza di rivelarsi.
E con questa nuova nascita, inizi anche a raccontarti al mondo e scopri che NO, non sei l' unica che vive certe situazioni, certe emozioni e certe difficoltà.
Con qualsiasi persona ti apri, apprendi che, esattamente come te, quella persona ha delle paure, ha dei lati di sè che non apprezza nella totalità, ha fatto degli errori nella sua vita.
Chi ha paura di affrontare nuove situazioni.
Chi ha paura di rivelare i propri sentimenti.
Chi ha paura di non essere accettato dagli altri.
Chi è insicuro.
Chi è timido.
Chi è debole.
E così capisci che siamo tutti imperfetti, siamo tutti complessi, siamo tutti bisognosi di aiuto, chi più chi meno.

Kira

 

L' amore è un "nonostante tutto, sono qui".

Se c' è una cosa che ho capito con il tempo è che l' amore non è fatto solo di sesso, coccole e tanti regali.
No, non per me, non più.
L' amore è ben diverso, è un legame profondo, una sintonia particolare.
L' amore è un qualcosa che anche se provi a negare, si rivela sempre per ciò che è.
L' amore è volere il bene dell' altra persona, anche quando questo significa fare scelte difficili.
L' amore è rispondere ad una richiesta d' aiuto.
L' amore è un sentimento che supera il tempo e la distanza e non muta mai, in nessuna circostanza.
Questo l' ho capito con te, che ti amo da mesi anche senza vederti, anche senza sentirti, anche se mi hai allontanata... nonostante tutto, ecco!
L' amore è un "nonostante tutto, sono qui".

Kira





martedì 27 ottobre 2015

Avere un cuore da bambino è un onore!

"Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell'esito. Deve seguire i propri usi e le proprie leggi tribali, e quando non può, deve accettare la punizione prevista da queste leggi. Ma non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un'onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino."

Ernest Hemingway

Mi piace questo pensiero di Hemingway.
Racchiude tutto ciò in cui ho sempre creduto.
La società ci vuole tutti adulti, razionali e senza emozioni, ma la verità è che vince chi non lascia andare quella parte di sé ancora ricca di emozioni, la parte empatica.
Vince chi non lascia morire la parte da bimbo, da ingenuo, da sognatore che è in sé stesso, perché è quella parte che ci permette di fare le cose più belle e di vivere al meglio.
È vero, la vita è una giungla, è un casino e bisogna avere tanta grinta, ma queste sono due cose divise: si può mantenere viva la propria parte da bimbi e vedere il mondo con meraviglia nonostante la consapevolezza che raggiungiamo da adulti e continuare ad essere forti e bravi in quel che facciamo nella vita ricca di responsabilità.

Kira

martedì 20 ottobre 2015

Avrei voluto non innamorarmi di te...

No.
Non sei stato una semplice cotta.
Non sei stato un flirt per divertimento.
Non sei passato inosservato al mio cuore.
Purtroppo avrei voluto che le cose andassero diversamente.
Avrei voluto non innamorarmi di te o dell' idea che ho di te o di quello che abbiamo passato insieme, in quel piccolo pezzo di strada che abbiamo condiviso.
Ma ormai è successo!
E nonostante tutto, non riesco a liberarmi del tutto di te.
Qualsiasi cosa accada intorno a me, mi riconduce a te.
Una canzone.
Il nome del tuo cartone preferito.
Un discorso in particolare.
Un modo di fare che mi ricorda te.
Niente, non riesco a dimenticarti.
E forse me lo merito, perché mi sono comportata da cogliona!

Kira

martedì 6 ottobre 2015

Voglio essere la tua condanna!

Voglio essere la tua ossessione.
Voglio essere la tua condanna.
Voglio essere quella di cui non te ne liberi neanche se ci provi.
Voglio essere quella che desidererai sempre.
Voglio essere l' unica capace di mangiarti con gli occhi.
Voglio essere quella che, senza dire una parola, ti fulmina con lo sguardo.
Voglio essere quella che, solo con la sua presenza, ti fará tremare le gambe dall' emozione
Voglio essere quella che ti fa perdere la ragione ed il senno, anche senza spogliarsi.
Voglio essere la tua fissazione, la tua droga, il tuo "Però lei, era lei!"

Kira

mercoledì 23 settembre 2015

Non voglio finire così!

"Non voglio finire così! Non voglio finire così! Non voglio finire così!"
E' un pensiero costante in questi giorni. Vedo in giro gente che fa lavori che non ama fare e ovviamente non è felice, ma deve guadagnarsi la pagnotta e quindi....
Io ho capito solo ora cosa voglio studiare: è stato un apprendistato molto difficile, perchè ero condizionata da tutto ciò che avevo appreso negli anni passati, ciò che mi avevano insegnato i miei nonni, ciò che mi avevano insegnato i miei genitori, ciò che mi aveva insegnato la scuola, ciò che mi aveva insegnato la società.
Ero condizionata dalle mie paure, dalla concezione che io stessa avevo di me, dalla concezione che tutti avevano di me.
Però ad un certo punto ho detto: "Ok, ora vediamo chi sono sul serio. Eliminiamo tutto ciò che so, tutto ciò che mi hanno insegnato e tutto ciò che si aspettano da me gli Altri e vediamo che succede!"
Ovviamente, se ogniuno di noi ci provasse scoprirebbe cose di se che ha sempre tenuto all' oscuro e finalmente darebbe luce alla vera persona che è.
Per fare ciò però serve tanta grinta, tanta testardaggine, tanta forza e anche una base su cui appoggiarsi.
Io l' ho fatto adesso perchè ho avuto occasione di parlare con tante persone adulte che cercano di realizzarsi a 40 anni, ma con una famiglia a carico è molto più difficile. Così mi sono detta "ma perchè aspettare di arrivare a 40 per realizzarmi? perchè non fare di tutto per insistere ora nel fare ciò che davvero desidero fare? se anche avessi una sola possibilità, un piccolo spiraglio dal quale vedere la luce e realizzarmi, perchè non tentare? che cos' ho da perdere?"
Sono una che si fa tante domande, ma immagino che si intuisca (infatti adoro anche la filosofia), ma penso che abbiamo solo una vita a disposizione e dobbiamo godercela al massimo e viverla secondo i nostri principi e facendo il massimo per realizzarci ed essere felici.
Io chiedo tanto, lo so, chiedo di fare il lavoro che amo, di lavorare prima di tutto perchè ho la passione per ciò che sto facendo e non perchè devo mangiare.
Dicono che sono una ragazzi in gamba, che sono forte e che otterrò ciò che vorrò....io da parte mia sto facendo il massimo per tirare fuori il vero Io che c' è in me e portare la mia vita dove voglio io...spero di non perdere mai la forza e la grinta ;)
Insistete anche voi....non mollate mai!

Kira

lunedì 21 settembre 2015

Sguardi

Sono in macchina.
Sto tornando a casa dopo un giro con un' amica. 
Cerco di non pensare.
Incrocio uno sguardo.
Il mio cuore perde un battito.
Sei tu?
Non lo so. 
Mi giro. 
Chissà sei tu...
Io svolto a sinistra.
Tu svolti a destra.

Kira

domenica 20 settembre 2015

Legati stretti come due noccioli di mandorla

“Sai cosa diceva mia nonna? Che anche dopo anni e anni di matrimonio tutte le volte che vedeva suo marito tornare da lavoro dalla finestra della cucina le tremavano le gambe dall’emozione. Mi faceva sempre l’esempio delle mandorle, che a volte hanno due noccioli all’interno: diceva che lei e suo marito erano così, erano legati stretti come due noccioli di mandorla. Sai come sono fatti i noccioli di mandorla? Stanno uno incastrato nell’altro, uno concavo e uno convesso, devono adattarsi e combaciare. Ecco, finché non troverai una persona che ti faccia sentire così, una persona che sia il tuo nocciolo di mandorla, allora potrai star certa che non sarà la persona con cui passare il resto della tua vita.”

Stephen Littleword

Kira

lunedì 14 settembre 2015

Sognatrice in decadenza

Sono sempre stata una sognatrice, una che sperava nel meglio, una che credeva che l' impossibile potesse diventare possibile, una che sperava di essere amata per ciò che era nel profondo e non per come appariva, una che sognava il principe azzurro e l' amore vero.
Già, lo sono sempre stata ma inizio a non crederci più...con mio grande dispiacere.
Non so più a che credere, in realtà.
Quest' anno ho fatto un po' di esperienze, ho viaggiato, ho visto altre realtà, ho lavorato in ambiti in cui non mi interessava lavorare e sono cambiata. Ho anche letto tanti libri e tristemente me lo dicevano "non leggere troppo perchè poi ti accorgi di quanto fa schifo il mondo", ma io sono una testarda, cocciuta, caparbia e se non ci sbatto la testa ad oltranza non sono contenta, non mi entra in testa insomma se non me la spacco.
E così, mi sono accorta di tante cose. Chi dice che mi sono svegliata, chi dice che sono cambiata, chi dice che si diventa realisti o peggio cinici, ma purtroppo succede. Forse è un passaggio che prima o poi bisogna fare, un po' come al monopoli: parti dal via, va tutto bene, inizi a prendere i tuoi terreni, ma poi inizi ad andare sulla casella degli imprevisti, inizi ad andare in prigione, inizi a dover pagare e così finchè ritorni al via, tutto contento e il ciclo ricomincia. E la vita forse è un po' così: a certe cose non si sfugge, certe cose le devi fare e basta! Almeno ad un certo punto ne sei consapevole che la vita è questa e puoi solo cercare di non annegare nello schifo che hai attorno. Forse è per questo che ci piace tanto stare con i bambini, perchè vedono il mondo da un' altra prospettiva, cosa che per carità, potremmo fare anche noi adulti, ma purtroppo il nostro cervello vede il mondo dalla vera prospettiva e quindi ha solo dei piccoli momenti di spensieratezza.
Certo non mi arrenderò totalmente, però non e più come prima, purtroppo.

Kira

giovedì 10 settembre 2015

Le anime sono destinate a trovarsi

"Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi.
Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente l’incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un pò di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene,ad accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute. 
O forse accade perchè doveva accadere. Perché le anime son destinate a trovarsi, prima o poi."
Paulo Coelho 

Kira

mercoledì 9 settembre 2015

Ricorda che c'è un unico momento importante: questo.

Un giorno, un certo imperatore pensò che se avesse avuto la risposta a tre domande, avrebbe avuto la chiave per risolvere qualunque problema:

• Qual è il momento migliore per intraprendere
qualcosa?
• Quali sono le persone più importanti con cui
collaborare?
• Qual è la cosa che più conta sopra tutte?

L'imperatore emanò un bando per tutto il regno annunciando che chi avesse saputo rispondere alle tre domande avrebbe ricevuto una lauta ricompensa. 
L'imperatore non fu soddisfatto da nessuna delle risposte, e la ricompensa non venne assegnata.
Dopo parecchie notti di riflessione, l'imperatore decise di andare a trovare un eremita che viveva sulle montagne e che aveva fama di essere un illuminato. Voleva cercarlo per rivolgere a lui le tre domande, pur sapendo che l'eremita non lasciava mai le montagne e riceveva solo la povera gente, rifiutandosi di trattare con i ricchi e i potenti. Perciò, rivestiti i panni di un semplice contadino, ordinò alla sua scorta di attenderlo ai piedi del monte e si arrampicò da solo su per la china in cerca
dell'eremita.

Giunto alla dimora del sant'uomo, l'imperatore lo trovò che vangava l'orto nei pressi della sua capanna.
Alla vista dello sconosciuto, l'eremita fece un cenno di saluto col capo senza smettere di vangare. La fatica gli si leggeva in volto. Era vecchio, e ogni volta che affondava la vanga per smuovere una zolla, gettava un lamento.
L'imperatore gli si avvicinò e disse: "Sono venuto per chiederti di rispondere a tre domande:
1) Qual è il momento migliore per intraprendere qualcosa?
2) Quali sono le persone più importanti con cui collaborare?
3) Qual è la cosa che più conta sopra tutte?".
L'eremita ascoltò attentamente, ma si limitò a dargli un'amichevole pacca sulla spalla e riprese a vangare.
L'imperatore disse: "Devi essere stanco. Sù, lascia che ti dia una mano''. L'eremita lo ringraziò, gli diede la vanga e si sedette per terra a riposare.
Dopo aver scavato due solchi, l'imperatore si fermò e si, rivolse all'eremita per ripetergli le sue tre domande. Di nuovo quello non rispose, ma si alzò e disse, indicando la vanga: , "Perché non ti riposi? Ora ricomincio io''. Ma l'imperatore continuò a vangare. Passa un'ora, ne passano due.

Finalmente il sole comincia a calare dietro le montagne. L'imperatore mise giù la vanga e disse all'eremita: ''Sono venuto per rivolgerti tre domande. Ma se non sai darmi la risposta ti prego di dirmelo, così me ne ritorno a casa mia''.
L'eremita alzò la testa e domandò all'imperatore:
"Non senti qualcuno che corre verso di noi?".
L'imperatore si voltò. Entrambi videro sbucare dal folto degli alberi un uomo con una lunga barba bianca che correva a perdifiato premendosi le mani insanguinate sullo stomaco. L'uomo puntò verso l'imperatore, prima di accasciarsi al suolo con un gemito, privo di sensi.
Rimossi gli indumenti, videro che era stato ferito gravemente. L'imperatore pulì la ferita e la fasciò servendosi della propria camicia che però in pochi istanti fu completamente intrisa di sangue. Allora la sciacquò e rifece la fasciatura più volte, finché l'emorragia non si fu fermata.

Alla fine il ferito riprese i sensi e chiese da bere. L'imperatore corse al fiume e ritornò con una brocca d'acqua fresca. Nel frattempo, il sole era, tramontato e l'aria notturna cominciava a farsi fredda. L'eremita aiutò l'imperatore a trasportare il ferito nella capanna e ad adagiarlo sul suo letto. L'uomo chiuse gli occhi e restò immobile. L'imperatore era sfinito dalla lunga arrampicata e dal lavoro nell'orto. Si appoggiò al vano della porta e si addormentò. Al suo risveglio, il sole era già alto. Per un attimo dimenticò dov'era e cos'era venuto a fare. Gettò un'occhiata al letto e vide il ferito che si guardava attorno smarrito. Alla vista dell'imperatore, si mise a fissarlo intensamente e gli disse in un
sussurro: "Vi prego, perdonatemi". "Ma di che cosa devo perdonarti?", rispose l'imperatore.
'Voi non mi conoscete, maestà, ma lo vi conosco. Ero vostro nemico mortale e avevo giurato di vendicarmi perché nell'ultima guerra uccideste mio fratello e vi impossessaste dei miei beni. Quando seppi che andavate da solo sulle montagne in cerca dell'eremita, decisi di
tendervi un agguato sulla via del ritorno e uccidervi. Ma dopo molte ore di attesa non vi eravate ancora fatto vivo, perciò decisi di lasciare il mio nascondiglio per venirvi a
cercare. Ma invece di trovare voi mi sono imbattuto nella scorta, che mi ha riconosciuto e mi ha ferito. Per fortuna,
sono riuscito a fuggire e ad arrivare fin qui. Se non vi avessi incontrato, a quest'ora sarei morto certamente.
Volevo uccidervi, e invece mi avete salvato la vita! La mia vergogna e la mia riconoscenza sono indicibili. Se vivo, giuro di servirvi per il resto dei miei giorni e di imporre ai miei figli e nipoti di fare altrettanto. Vi prego, concedetemi il vostro perdono''.

L'imperatore si rallegrò infinitamente dell'inattesa riconciliazione con un uomo che gli era stato nemico. Non solo lo perdonò, ma promise di restituirgli i beni e mandargli il medico e i servitori di corte per accudirlo finché non fosse completamente guarito. Ordinò alla sua scorta di riaccompagnarlo a casa, poi andò in cerca dell'eremita. Prima di ritornare a palazzo, voleva riproporgli le tre domande per l'ultima volta. Lo trovò che seminava nel terreno dove il giorno prima avevano vangato.

L'eremita si alzò e guardò l'imperatore. "Ma le tue domande hanno già avuto risposta".
"Come sarebbe?", chiese l'imperatore, perplesso.
"Se ieri non avessi avuto pietà della mia vecchiaia e non mi avessi aiutato a scavare questi solchi, saresti stato
aggredito da quell'uomo sulla via del ritorno. Allora ti saresti pentito amaramente di non essere rimasto con me. Perciò, il momento più importante era quello in cui scavavi i solchi, la persona più importante ero io, e la cosa più importante da fare era aiutarmi. Più tardi, quando è arrivato il ferito, il momento più importante
era quello in cui gli hai medicato la ferita, perché se tu non lo avessi curato sarebbe morto e avresti perso l'occasione di riconciliarti con lui. Per lo stesso motivo,
la persona più importante era lui e la cosa più importante da fare era medicare la sua ferita. 
Ricorda che c'è un unico momento importante: questo. Il presente è il solo
momento di cui siamo padroni. La persona più importante è sempre quella con cui siamo, quella che ci sta di fronte,
perché chi può dire se in futuro avremo a che fare con altre persone? 
La cosa che più conta sopra tutte è rendere felice la persona che ti sta accanto, perché solo questo è lo scopo della vita''.

Kira

Prendi il controllo della tua vita!

C' è un momento in cui devi prendere il controllo della tua vita...

Immaginati su una carrozza, al tuo fianco una persona che tiene le redini e conduce i cavalli e la carrozza dove vuole lui/lei.
Ad un certo punto ti accorgi che stai andando in un posto in cui non vuoi andare.
Ti dicono che invece è il posto giusto, ma tu senti con tutto/a te stesso/a che quella non è la direzione giusta.
Non ti ascoltano.
Sono convinti di ciò che dicono.
Allora non c' è altra soluzione: prendi quelle cazzo di redini e fai fare retrò front ai cavalli e conducili dove dici tu!!
Forse andrai a rilento in certi momenti, in altri andrai più veloce ma la cosa importante è che sia tu a condurre la carrozza!!

Kira

mercoledì 2 settembre 2015

Quel brivido...

Quel brivido che senti quando ti accorgi, dopo tanto tempo, di te stessa, che esisti, che è giusto ascoltare la propria voce interiore e che la tua vita sta finalmente prendendo la piega che vuoi tu..

Kira

martedì 25 agosto 2015

Imparate a volervi bene!

Le persone davvero importanti nella nostra vita sono poche, anzi pochissime. Quando vi dicono che si contano sulle dita di una mano dicono il vero.
Parlo di quelle persone che sono indispensabili, insostituibili, ineguagliabili. Quelle persone a cui vuoi un bene immenso e sai che ciò che provi per loro non cambierà mai.
Quelle persone a cui sai di poter dire tutto di te, dalla A alla Z, incluso tutto lo schifo della tua vita, tutte le cose che hai fatto e di cui ti vergogni, tutte le cose che hai omesso a tente altre persone.
Quelle persone che ti danno sempre grinta per andare avanti a vivere, che credono in te e ti spronamo a migliorare.
Ecco, io voglio persone così nella mia vita.
Voglio rapporti sani che mi aiutino a crescere e migliorarmi.
Perché ho conosciuto cosa significa vivere rapporti malsani, rapporti parassitari, rapporti immaturi, ma ora basta...ora voglio dare qualità alla mia vita, se poi la qualità sarà pari alla quantità ben venga, ma prima di tutto qualità.
I rapporti malsani si riconoscono subito, non avete tanto da rifletterci su, si caratterizzano da poche cose:
- persone che se ne approfittano di voi
- persone che vi sminuiscono
- persone che non vogliono farvi crescere
- persone che rubano le vostre energie fino al midollo senza ricambiare in nessun modo
- persone che vi manipolano
- persone che vi vogliono diversi da come siete
-persone che vi tolgono la vostra libertà
Badate da tutte queste cose...liberatevi di rapporti del genere, senza sentirvi in colpa. È la vostra vita ed avete il diritto di viverla come meglio ritenete, nessuno deve permettersi di ammazzare la vostra autostima e voi stessi.
Dovete imparare a volervi bene, non è una cosa facile, anche io ci sto ancora lavorando su, ma quando si incomincia ad aprire gli occhi ed amarsi, la vita cambia prospettiva, le cose importanti si percepiscono subito, si occupa il tempo solo delle cose che importa a noi stessi e che ci fanno stare bene e questo crea un circolo in cui stare bene con se stessi e con gli altri diventa importantissimo, perché più stai bene con te stesso e meglio starai con gli altri.

Kira

sabato 22 agosto 2015

Tenete conto solo dell' essenziale!

Bisogna imparare a liberarsi del superfluo. Pensiamo che tutto ciò che abbiamo sia estremamente necessario ed invece a volte non lo è affatto.
Buttate o regalate le cose vecchie che non usate più.
Buttate le cose rotte che tanto non aggiusterete mai.
Buttate cose con un legame affettivo che vi tengono imprigonati nel passato...ormai è andato, andate avanti!
Sistemate i vostri armadi. Fate ordine. Date via i vestiti che non usate piu.
Nella borsa mettete solo l' indispensabile.
Scuotete l' albero delle amicizie e dell' amore di tanto in tanto.
Badate solo all' essenziale ed eliminate il superfluo.
Fare ordine fa bene anche all' anima, perché libera spazio per la nuova vita che stiamo per affrontare.
Fare ordine all' esterno equivale a fare ordine dentro di noi.
Preparatevi per la vostra rinascita interiore.

Kira

venerdì 21 agosto 2015

I social network sono i nuovi mass media!

Sembra facile dire "vivi nel presente!", ma nella societá moderna non lo è affatto. Basta pensare a tutta questa tecnologia che ci circonda: Facebook, Twitter, instagram e tutti gli altri social network. Ci depistano da ciò che è davvero la vita. Ci ipnotizzano. È come se fossero quel miraggio nel deserto quando si ha tanta sete ma poi arrivi lì e ti accorgi che l' acqua non c' è: una fregatura.
Eppure se non hai Facebook sembra che non sei nessuno, perché ormai il mondo va avanti con foto piazzate su Facebook, si fa a gara a chi riceve più "mi piace" e a chi è il più figo, poi però nessuno sa davvero cosa sta vivendo quella persona: è tutta una fregatura, una messinscena.
Ho 25 anni e fino a poco fa ero accanita con Facebook, era una vera e propria droga. Covavo dentro di me un certo astio per questa applicazione che cercavo di cancellare, ma il cellulare me la riproponeva come app di fabbrica, cercavo di non aprire, ma aprivo costantemente, cercavo di non "stalkerizzare", ma poi puntualmente lo facevo. Poi, mi sono svegliata un giorno ed ho pensato "come faccio a vivere nel presente se sto dietro ad un cellulare a guardare delle frasi che già so o che posso leggere nei libri che amo? Perché ho tutti questi "amici" che sanno qualcosa di me quando in realtà a pochi di loro importa davvero di me? Perche dó importanza ad un "mi piace" quando di fatto certe persone nella mia vita non ci sono realmente?" E a quel punto ho capito che era meglio starne fuori del tutto. Ho capito che era meglio non avere amici finti. Ho capito che era meglio non avere certi mi piace. Ho capito che era tutto un miraggio che mi strappava dalla realtà, che mi piazzava due belle fette di salame sugli occhi cosicché io restassi lì ipnotizzata, mentre la vita mi scorreva tra le mani e non me ne accorgevo neanche. Un po' come la tv, che ti tiene imbambolato, così i social network sono diventati dei nuovi mass media per ipnotizzare la gente, per non fargli aprire gli occhi.

Kira

mercoledì 19 agosto 2015

Le scelte e i bivi della vita!

Quanti errori, quante scelte "sbagliate", quanti casini che facciamo nella nostra vita.
Cerchiamo sempre di fare le cose nella maniera più giusta possibile, ma ammettiamolo, ciascuno di noi avrà pensato giorno e notte: "E se avessi fatto così?! Ma perché ho preso questa decisione? Perché non ci ho pensato bene? Perché perché perché?"
Penso che siano domande comuni e del tutto normali. Siamo dotati della capacità di pensare e di sviluppare pensieri molto complessi e nel bene o nel male tutti noi ci siamo passati.
Il primo passo da fare è ammettere di aver fatto una determinata scelta, che essa sia giusta, sbagliata, inopportuna, da persona folle, da persona razionale, poco conta. Ammetti che tu, in quel determinato momento dellla tua vita, hai fatto quella scelta, basata sulle tue esperienze, basata sul tuo istinto, basata sulla tua razionalità.
Una volta fatto ciò già siamo a metà strada, siamo sulla via dell' accettazione, cosa più difficile dell' ammissione ma comunque cosa fattibile.
Bisogna imparare ad accettare quella scelta, perché per quanto ci dicano che il libero arbitrio non esiste, in realtà esiste. Quando si è davanti ad una scelta io mi immagino davanti ad un bivio. Ho davanti a me due strade: una facile, bella, luminosa, libera, limpida, priva di ostacoli; l' altra difficile, oscura, ricca di imprevisti, complicata.
C' è chi sceglie la strada facile, c' è chi sceglie la strada difficile. Ciascuna porterà a determinati risultati.
Chi sceglierà la strada facile sarà avvantaggiato perché gli andrà tutto bene e arriverà dritto alla meta, ma attenzione perché coloro che scelgono la strada facile e non affrontano mai i pericoli rimarranno paralizzati quando si troveranno in una situazione di pericolo perché non avranno mai avuto l'occasione di dover far fronte agli imprevisti del sentiero.
Chi sceglierà la strada difficile invece si dovrà fortificare durante il suo percorso, dovrà sviluppare un certo tipo di mentalità, dovrà sviluppare la capacitá di resistenza anche in situazioni avverse, dovrà riuscire a trovare una soluzione durante i vari imprevisti e probabilmente ritarderá rispetto a colui che sceglie la via facile, ma quando quella persona uscirà dal percorso oscuro, difficile, pieno di buche, sarà sicuramente una persona forte, che saprà resistere alle intemperie, che saprà fronteggiare ogni difficoltà, cosa che magari non sarà capace, invece, quella che ha scelto il percorso facile perché è convinta che sia tutto rosa e fiori, perché non è mai stata posta davanti alle difficoltà.
Quindi ecco, impariamo ad accettare le scelte che facciamo, di qualsiasi natura esse siano, perché quelle scelte ci portano ad essere un certo tipo di persona e se ci piace ciò che siamo oggi, allora dobbiamo anche accettare il nostro ieri, perché è il nostro ieri che ci ha portato ad essere ciò che siamo oggi!

Kira

martedì 18 agosto 2015

La donna forte

La donna forte è colei che rischia.
Rischia con la sua passione quando sceglie di amare profondamente chi le è accanto.
Rischia con i suoi sogni quando sceglie di seguirli solo perchè ci crede, perché ha sentito che deve farlo.
Rischia con il suo comportamento quando decide di andare oltre le convenzioni, anche a costo di apparire matta.
Rischia quando piange e lascia che le sue lacrime scendano libere sul viso, per entrare in contatto con le sue emozioni.
Rischia quando sceglie di mostrare i suoi sentimenti, anche a costo di essere respinta, di essere incompresa.
Rischia quando spera dove sembra non esserci niente da sperare ma lei vede che c’è uno spiraglio.
Nel rischio c’è la possibilità di fallire…Ma la vita della donna forte senza il rischio non è una vita che vale la pena di essere vissuta, perché è una vita vuota, sterile, arida…
Nel rischio c’è la grande sfida, il coraggio di essere, la forza dell’anima che vive intensamente la vita…
Cit

Kira

Le persone non sono ancore di salvezza!

"Le persone non sono ancore di salvezza. Non sono soluzioni. Non sono cure. 
Se io per qualcuno rappresentassi una cosa del genere scapperei.
E non certo per salvare me.
Quanto per salvare lui.
Le mie gambe sorreggono solo me e le mani sono abituate a parare la caduta quando inciampo.
E le mie consapevolezze sono pronte al confronto ma non ad essere mutilate e divise in parti uguali.
Se proprio vogliamo essere qualcosa siamo il giorno e la notte. Due elementi separati e distinti, con i propri cicli e le proprie caratteristiche. Nessuno si appoggia a nessuno. Semplicemente sono due elementi forti e necessari che quando si incontrano creano qualcosa di meraviglioso e di unico. Ma di completamente separato e differente.
Che arricchisce. Senza sottrarre."
Cit sconosciuto

Kira

L' esercito delle cose inutili

"Era un tipo tranquillo, faceva le sue cose, lavorava sodo, dormiva il giusto, non era uno che stava a chiedersi: cosa penseranno di me adesso? Come posso migliorare?, o cose di questo tipo. No, lui viveva. Tranquillo. A me invece non è mai riuscito di vivere e basta, io sempre li a chiedermi il perché e il percome, e se andava bene o no. Anche adesso. Sono qui sul ciglio, che sembrerei tranquillo, dico se qualcuno mi guardasse. Invece sono tre ore che mi chiedo se ho fatto bene, ho fatto male, e come è andata veramente..."

L'esercito delle cose inutili

Kira

lunedì 17 agosto 2015

Un anno di me!

Un anno per diventare adulta.
Un anno per diventare consapevole.
Un anno per volermi bene.
Un anno per accettarmi così come sono.
Un anno per rinascere.
Un anno per andare così in profondità dentro me stessa per capire cose di me che ignoravo.

"Ci metterai una vita intera a trovare una persona che ti accetti per quello che sei e che non ti giudichi.
Alla fine, scoprirai che quella persona sei tu."

Kira

Fermati!

Tutte le cose più belle si assaporano lentamente.

Siamo sempre di corsa. Facciamo tutto velocemente senza assaporare davvero il momento che stiamo vivendo, ma se per una volta al giorno ci fermassimo a godere del momento presente di certo vivremmo meglio.
Se provassimo a fare una doccia e godere di quegli attimi, renderci conto delle goccie d' acqua che ci bagnano, che passano sul nostro corpo, togliendoci tutti i pensieri della giornata.
Se provassimo a fermarci, guardare il panorama, che esso sia montagna, mare, campagna o città e sentire che siamo qui. Essere consapevoli che abbiamo la fortuna di vivere la vita, nel bene e nel male. Forse tutti noi riusciremmo a dare il giusto valore alle cose.
Se provassimo a non pensare ne al passato ne al futuro ma goderci il momento presente, forse saremmo tutti un po' più felici e sereni perché ci renderemmo conto che i problemi sono momentai e risolvibili, ci renderemmo conto che le brutte giornate finiscono esattamente come quelle belle, ci renderemmo conto che di fatto non esiste nulla se non il presente e quello che ne fai del tuo presente determinerà il tuo futuro.

Kira

domenica 16 agosto 2015

Quello sguardo ti travolge!

Puoi incontrare un uomo, fidanzarti andarci a vivere insieme, sposarlo e addirittura farci un figlio, convinta che quello sia l’uomo della tua vita.
Si sta bene insieme, ci si ama, si è gentili l’uno con l’altra.
Si vive quel rapporto anno dopo anno.
Si è una famiglia.
Un giorno, però, lo sguardo di uno sconosciuto ti inchioda al muro.
Una persona ti sfiora appena e inaspettatamente, in un istante, avverti una sensazione che non hai mai provato in tutta la tua vita.
Un’emozione che ti spaventa, più potente delle tue convinzioni e dei tuoi valori, gli stessi che hai sostenuto e per i quali ti sei battuta.
Ti senti nuda e tutto il mondo costruito con tanto impegno e precisione può crollare come un castello di sabbia.
Quello sguardo ti travolge prima che tu possa metterti al riparo con i soliti discorsi razionali.
Cit

Kira

sabato 15 agosto 2015

Contraddizioni veritiere

Una volta pensavo che bisognava rimanere coerenti con ciò che si era detto o si pensava il giorno prima.
Bisognava rimanere se stessi e non farsi cambiare dalla massa, dal potere, dai soldi. Pensavo, anzi, ne ero fermamente convinta, che se dicevo che avrei fatto una determinata cosa avrei dovuto farla e stop. Oppure che se ero un certo tipo di persona, avrei dovuto continuare ad esserlo. Pensavo che cambiare avrebbe voluto dire rinnegare me stessa, ma ora so che non è così. Ognuno di noi sviluppa infinite personalità che vengono a galla piano piano, con il tempo. Così ho compreso che io sarò sempre la ragazza sportiva, solitaria, riflessiva e affettuosa, ma allo stesso tempo sono pigra, compagnona, incosciente e fredda. Ho compreso che a volte posso vestirmi in modo molto elegante e fine oppure in modo molto volgare oppure sportiva e pratica. Posso farlo perché sono tutte queste cose, tutte nella stessa persona.
Perché è come diceva Walt Whitman:
"Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono grande, contengo moltitudini".

Kira

venerdì 14 agosto 2015

Fate una lista!

Non basta desiderare il cambiamento perché il cambiamento si verifichi. Bisogna mettersi d' impegno.
Fate una lista di tutte le cose che volete fare e portatele a termine entro breve termine. Dopodiche ponetevi altre mete e una volta raggiunte,  puntate a mete sempre più alte. Ogni volta che riuscirete in una cosa in cui pensavate di non farcela vi sentirete capaci di tutto. Capirete che alcune cose sono molto più banali di quanto credavate che fossero.
È la paura dell' ignoto che ci ferma, ci paralizza, ci spaventa, ma è solo una concezione mentale, in realtá abbiamo le capacità per fare pressapoco tutto nella nostra vita, dobbiamo solo crederci fermamente. Dobbiamo credere in noi stessi e immaginare già nella nostra mente che tutto possa andare come desideriamo noi, perché poi le cose vanno davvero così (almeno, il più delle volte).

Kira

giovedì 13 agosto 2015

Una sola certezza

Ho una sola certezza: voglio essere ogni giorno una donna migliore del giorno prima.
Voglio imparare e fare scelte diverse.

Kira

Devi salvarti da sola!

Vivi per anni con i paraocchi o addirittura con delle bende belle spesse sopra gli occhi. Credi che tutto funzioni in un certo modo e ne sei incredibilmente convinta, non può essere diversamente da così.
Poi un giorno ti svegli e quelle bende non ci sono più. Quei paraocchi non ci sono più. Vedi tutto così chiaramente che quasi ti chiedi come tu possa aver vissuto per anni in un certa maniera. Ti sei svegliata dal torpore che ti teneva nel grigiore, nella mediocrità, nel pensiero comune. Non sei più la stessa persona di prima, ormai il cambiamento è irreversibile.
Devi cavartela da sola.
Devi badare a te stessa dall' inizio alla fine.
Devi essere forte da sola.
Devi salvarti da sola.
E capisci che utte le stronzate che ti raccontavano da piccola: "nessuno si salva da solo" sono balle!
Ti salvi anche da sola se impari ad amare la vita per ciò che è.
Ti salvi anche da sola se impari che l' amore non è la singola persona che ami ma una filosofia di vita.
Ti salvi anche da sola se accetti che nessuno è perfetto ma tutti hanno da insegnare qualcosa.
Ti salvi anche da sola se impari ad essere indipendente pur amando questa vita balorda, puttana e stronza!

Kira

L' amore di oggi!

È che l' amore di oggi è caratterizzato da due termini secondo me: o sei succube o domini. Quante coppie che vedo dove uno diventa succube dell' altro, e appunto l'altro domina. Io non voglio niente di tutto ciò però. Ho già vissuto un rapporto che è diventato malsano e non ne voglio altri. Ho una personalità forte ma non voglio "dominare" l' altro, non voglio che diventi un burattino nelle mie mani, a che mi servirebbe?!  Non voglio neanche diventare succube di un' altro essere umano, non voglio annullare me stessa per far contento un' altro. Non voglio!
Si parla tanto di parità dei sessi ma quando mai?! Dov' è sta parità?! La parità la vedo nel comprendere che quando si è una coppia si resta cmq 2 singoli insieme...due persone con le rispettive vite che si sostengono, si vogliono bene, si aiutano ma che sanno anche stare da soli, che sono felici anche se l' altro non c' è, che sono realizzati come esseri indipendenti. Ma forse il mio è un sogno, forse dico follie. I tempi moderni sono strani. L' amore è un cumulo di cuoricini sbattuti a caso. Un cumulo di ti amo messi su Facebook solo per poter dire di avere un qualcuno al proprio fianco. Io dei cuoricini non me ne faccio nulla, tanto meno dei ti amo messi tanto per dire. Io dó valore alle parole, dó valore ai gesti e preferisco un ti amo detto una volta sola a bassa voce, sussurrato, temuto, sapendone l'importanza, piuttosto che tante moine quando poi la sostanza manca.

Kira

mercoledì 12 agosto 2015

Non riuscivo a vedere la verità!

Mi dicevi che ero diventata una mollacciona.
Mi dicevi che non ero più io.
Mi dicevi la verità, ma non riuscivo a vederla.
Ero cambiata a causa del troppo amore.
Ero cambiata tanto da non riconoscermi più.
Ma ora, a distanza di anni, vedo le cose in maniera più lucida e limpida.
Ora so che questa sono io.
Ora so che non posso, non devo, non voglio cambiare, per niente e per nessuno
Ora so che, se qualcuno desidera me, deve accettarmi così come sono, senza nessun tentativo di cambiarmi.
Ora sono abbastanza forte da camminare a testa alta, anche da sola, senza pensare di valere meno di qualcun'altro.
Ora, forse, sono adulta!

Kira

martedì 11 agosto 2015

Tu eri tu!!

Sono ormai 2 anni che ci hai lasciato. Quando ho ricevuto quella chiamata è stato tremendo. Sapevo che sarebbe accaduto a breve, vedevo come stavi soffrendo, quanto eri esausto di sopravvivere. Le tue forze di resistere ormai erano al limite. Lo percepivo perché ho sempre avuto una sensibilità estrema. Da una parte sapevo che sarebbe stata una "liberazione" per te andartene. Non ti piaceva dipendere dagli altri, soprattutto da noi nipoti e da tuo figlio. Ma se ripenso a tutto quello che abbiamo fatto per te negli ultimi due anni, quando eri estremamente debilitato, penso solo che abbiamo fatto del nostro meglio e non me ne pento. Ci siamo tutti adoperati per te, ma io devo ammetterlo, ero arrivata ad un punto in cui tu venivi prima di tutto. Dovevo prendermi cura di te, con i mezzi che avevo. E l'ho fatto! Una delle migliori scelte che abbia fatto in quegli anni. Tu e la nonna vi eravate presi cura di noi quando eravamo piccoli. Quanto amore ci avete dato!! Tu venivi a prendermi a scuola in bici ed io dovevo stare sulla canna della bici per tutto il tragitto del ritorno verso casa (e che male al sederino che avevo alla fine!!). Tu,  quando venivi a prendermi, mi portavi sempre le figurine degli album panini (come mi viziavi nonno mio caro). Però ogni tanto, visto che eri un burlone, mi facevi gli scherzi, e mi dicevi che per quel giorno le figurine non c' erano, non le avevi prese! Io non potevo crederci!! "Ma come nonnoooo?! Non è vero, scherzi! Sono sicura che le hai prese!" Ti dicevo io. E subito iniziavo a rovistare nelle tasche, perché sapevo che le avevi ed infatti eccole lì le mie figurine!! E tu ridevi, perché ti piaceva farmi gli scherzi! Adorato nonno!
Avevamo un rapporto stupendo, lo sapevano tutti! Mi dicevi che ero il tuo bastone della vecchiaia, ma non sapevi quanto fossi importante tu per me.
Mi hai lasciata 2 anni fa. Non lo saprai mai, ma da lì è iniziato il mio tracollo! Tutte le mie certezze sono crollate quando sei crollato tu. E pensare che ero io il bastone della vecchiaia. Tu eri tu, invece! E senza di te era tutto diverso.
Però ora so che l' eredità più bella che mi hai lasciato non sono i soldi, non sono cose materiali, no no. L'eredità più bella è questo posto, sono le persone di questo posto che ancora ti ricordano con affetto. Dovunque vado incontro qualcuno che si ricorda di te, qualcuno che mi saluta e poi dice "ah, sei la nipote del Luigi!" Ed io mi emoziono, mi commuovo, mi vengono gli occhi a cuoricino e rispondo "si si, sono proprio io, la nipote del Luigi!".
A volte si definiscono le persone come "la ragazza di...", "la moglie di...", "l' amica di....", "la sorella di....", ma devo dire la verità, quella che più preferisco quando devono definire me è "la nipote del Luigi". Mi riempie di gioia, non posso farci nulla!

Kira

sabato 8 agosto 2015

Sono insolita, strana ed originale...o almeno credo.

Sono una ragazza insolita, strana ed originale...o almeno, è così che spesso mi definiscono. Di certo non faccio quasi niente di tutto quello che fanno tutte le altre ragazze della mia età. Beh, a dire la verità non ho mai fatto quello che facevano tutte le altre dall'inizio della mia vita. Perché? Perché odio essere una copia di un altro essere vivente. Perché odio le persone che non hanno una personalità, che non hanno carattere.
Quando ero piccola tutte che cercavano il fidanzatino mentre io zero, non ne volevo sapere. Ero una bambina, che dovevo farmene di un fidanzato?! Già in quel momento dicevo che era troppo presto ed ogni cosa andava fatta all' età giusta. Da adolescente tutte in discoteca a fare la gara a chi si baciava più ragazzi...bah, solo a ripensarci mi viene da piangere dal disgusto e dalla superficialità. Ma vabbe, forse, come dicevo, sono io quella insolita. E mi chiedevo "perché devo baciarmi tutti sti ragazzi quando manco so come si chiamano, che fanno nella loro vita e quali ideali e principi hanno??". Figuriamoci! Era un pensiero troppo elevato a quell' età, e tutti mi guardavano come  se fossi la cretina di turno. Con il senno di poi sono FIERA di essere cretina!! Ho rispettato me stessa fin da piccola e continueró a farlo finché non sarò morta e sepolta, cazzo!! La mia vita è andata sempre in questa maniera comunque. Chi mi diceva o mi mostrava come riteneva giusto vivere ed io che prendevo la strada opposta. Dev'essere un mio vizio quello di fare l'opposto di ciò che gli altri vogliono che io faccia, boh! Comunque, tornando a noi. Forse è per tutte queste ragioni che spesso gli altri mi definiscono insolita e strana, e lo capisco. Dipenderà forse dal fatto che sono cresciuta con una banda di ragazzini, che amo andare in bici e stare in montagna da sola invece che andare a fare baldoria nelle discoteche. Ma questa sono io!! Rinnegare tutto questo e fingere di essere diversa non servirà a nulla per la mia felicità e serenità. Vivere accontentando l' ideale della massa non mi renderà felice. Di questo ne sono certa al cento per cento. Quindi preferisco essere considerata, pazza, insolita e strana invece che comune, figa e mondana. 

Io sono così: prendere o lasciare!

Kira

giovedì 6 agosto 2015

"Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te."

Per anni sono stata la ragazza forte che aiutava tutti. C' ero per chiunque. C' ero per il fidanzato, c' ero per la famiglia, c'ero per le amiche, c' ero per chiunque avesse bisogno di un sostegno. E non penso di aver fatto scelte sbagliate aiutandoli. L' unico errore che ho fatto e che spero di non rifare è stato quello di esserci per loro ma non esserci per me stessa. Ho sbagliato nel credere che tutti avesserero bisogno di me e sentirmi responsabile senza riuscire a comprendere che anche io avevo BISOGNO di me. Io avevo bisogno di amarmi, di volermi bene, di prendermi cura di me stessa, sia della mia anima che del mio corpo. Ed invece tralasciavo, perché ero così. Avevo questo spirito di voler aiutare le persone in difficoltà fin da piccolina. Solo che poi crescendo mi sono accorta di come non riuscissi più a riconoscermi. C' ero ma non ero io, non era la vera me. Ma poi ho detto "Basta! Non posso andare avanti così!"
Ho tolto tutto ciò che non mi faceva crescere ed  anzi, teneva incatenata la mia mente. Ho iniziato a pensare a me al 100%. Sono andata controcorrente. Tanti sono rimasti stupiti. Tanti han pensato che fossi una ribelle. Tanti non mi hanno capita. Ma io sono rinata il giorno in cui ho detto "BASTA!". Sono rinata il giorno in cui ho capito che c' ero anche io su questo pianeta ed avevo il diritto di vivere la vita come desideravo io.
Non smettete mai di prendervi cura di voi stessi, ma badate, questo non significa diventare egoisti e menefreghisti verso il mondo intero, significa solo volersi bene, significa tenere a sé stessi.

"Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te."

Kira

La tristezza di non poter piangere

Avrei voluto mettermi a piangere forte ma non potevo. Non avevo più l’età per versare lacrime, avevo fatto troppe esperienze. Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. E’ una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno la capirebbe. E’ una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento.

La fine del mondo e il paese delle meraviglie - Murakami

Kira

mercoledì 5 agosto 2015

Ricordi

Ricordo ancora quanto era bello tornare a casa per pranzo dopo aver fatto un giro in bici e trovarti lì, seduto sulla panchina sotto casa, mentre leggevi il giornale. Passavamo le vacanze insieme ma tu mi hai sempre dato ciò di cui avevo bisogno: libertà! Mi chiedevi solo di informarti dove stavo andando e di tornare per pranzo, ma poi ero libera! Prendevo la mia bici, andavo sulla ciclabile con la musica nelle orecchie e quella sensazione meravigliosa di libertà. Mi sembrava di volare! Nessun ostacolo, nessun limite, nessuno a cui dare retta. Ero solo IO!
Poi tornavo a casa e ti trovavo lì sulla panchina. Mi sedevo accanto a te e mi riprendevo dalla pedalata. A volte parlavamo, a volte stavamo zitti ad osservare le montagne, le nostre amate montagne. A volte mi prendevi in giro, a volte mi coccolavi.
Era tutto così bello.
Forse è anche per questo che amo tornare in quella casa, in quel bel posto...per tutti i ricordi che ho con te.
Manchi nonno!

Kira

Il tempo mi darà le risposte!

Avrò fatto la scelta giusta?
Avrò fatto la scelta sbagliata?
Boh...il tempo mi darà le risposte che cerco!

Kira

So che t' avrei amata, e so che tu lo sai!

“A una passante”, di Charles Baudelaire

Assordante la strada intorno a me ruggiva.
Esile e alta, in lutto, maestà di dolore,
una donna è passata. Con un gesto sovrano
l’orlo della sua veste sollevò con la mano.

Era agile e fiera, le sue gambe eran quelle
d’una scultura antica. Istupidito
bevevo nei suoi occhi vividi di tempesta
la dolcezza che incanta e il piacere che uccide.

Un lampo … e poi il buio ! – Bellezza fuggitiva
che con un solo sguardo mi hai chiamato da morte,
non ti vedrò più dunque che al di là della vita,

che altrove, là, lontano – E tardi e forse mai ?
Tu ignori dove vado, io dove sei sparita;
So che t’avrei amata, e so che tu lo sai !

Kira

Non innamorarti di una donna che legge

"Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che inoltre è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai."
Martha Rivera Garrido
 Kira

martedì 4 agosto 2015

Manchi tu!

Mi manchi.
Ancora non capisco come sia possibile, ma questa è la verità.
Vorrei smettere di pensarti, lo vorrei con tutta me stessa, ma non passa un giorno senza che il mio pensiero vada a te. Magari si tratta solo di un pensiero fulmineo, rapido, veloce e poi passo a fare altro, ma sei lì.
Riempio la giornata con i miei progetti per l' anno nuovo, con le mie idee, con le mie amiche, ma non c' è niente da fare, alla fine salti fuori tu nella mia mente.
Eppure non dovrebbe neanche più sfiorarmi il pensiero perché, forse, ormai, io e te siamo passati.
Forse non c' è più possibilitá di recuperare il tempo perso.
Forse non ho avuto nessuna importanza nella tua vita.
Però a volte la razionalità è inutile.
Ti penso! Si! Spesso!
Vorrei avere il medaglione di Hermione per poter tornare indietro nel tempo e cambiare le cose. Non so in che modo, ma vorrei cambiarle.
Vorrei riabbracciarti e sentire quel profumo buono, così buono che mi sembrava di essere a casa.
Vorrei dirti tante cose. Cose che non ti ho detto per non ferirti e per non cambiarti. Cose che non ti ho detto per orgoglio e dignità. Ed ora mi pento di non averlo fatto.
Vorrei, vorrei, vorrei, ma la vita si vive solo in avanti, non indietro.
Spero solo che il destino ci faccia reincontrare. Non so quando, dove, come e perché ma spero solo che accada, perché quando accadrà, sará tutto chiaro nel mio cuore.

Kira

lunedì 3 agosto 2015

Scappo...Scappo sempre!

Ho sempre avuto paura di affezionarmi. Paura di amare. Paura di perdere la forza che ho quando vivo la mia vita da sola, senza dipendere da nessuno. E quando capita che mi sto affezionando, che inizio a voler bene, che amo, scatta un piccolo ingranaggio nella mia testa che mi fa scappare. Scappo perché penso troppo. Perché temo il peggio. Perché ho anche paura di ferire gli altri con il mio modo di fare, a volte un po' da strafottente.
Ci sono momenti in cui vorrei solo qualcuno che mi fermi. Qualcuno che mi dica "Stai tranquilla. Vai bene così. Sentiti libera di essere ciò che sei. Non ti lascerò."

Kira

Chi ama la solitudine!

"Più una persona cerca di stare da sola e meno ci sta.
Più una persona cerca la folla e più si ritrova da sola.
Chi ama stare da solo ha tanto da offrire. È una compagnia piacevole e non basata sul bisogno dell'altro.
Chi ha sempre bisogno della folla, da solo non è nessuno."

Kira

Un bambino deve vivere da bambino.

"Eppure penso che l' unico modo per avere un adulto felice e consapevole sia quello di permettergli di vivere la vita da bimbo quando è bimbo.
Alcuni genitori pretendono che i figli siano già "grandi" da piccoli, che si comportino come un adulto, ma è impossibile che ciò accada e innaturale. Un bambino è pieno di istinti, di impulsi. Non ha le inibizioni che hanno gli adulti, ormai manipolati e corrotti.
Bisogna permettere ai bambini di vivere da bambini, di giocare spensierati, di apprezzare le cose semplici. Un bambino non deve avere il pensiero che deve cucinare o che deve badare a certe spese. Non deve subire la consapevolezza che porta l' adulto. Un bambino deve vivere con la gioia negli occhi alla scoperta del mondo, felice di attaccare delle figurine su un album panini, felice di giocare con i videogame, felice di stare sdraiato sul prato e godere del sole che lo riscalda.
Solo così avremo adulti felici! Felici perché il loro tempo da bambini l'hanno goduto al massimo e portano ancora dentro di sé la gioia di quei tempi e sanno ridonarla ai loro figli o ad altri bambini."
Kira

I buoni vincono sempre!

"I buoni vincono sempre, solo che hanno bisogno di più tempo.
Alcuni si stufano e scelgono di diventare cattivi.
Ma alcuni hanno abbastanza pazienza da sapere che verranno premiati per ciò che sono."

Kira

Perdonami

Mi dispiace.
Scusami.
Perdonami.

Kira

domenica 2 agosto 2015

Non mi illudo più

È che tanto ormai non mi illudo più.
Credo solo ai bambini, agli ubriachi ed ai pazzi.

Kira

Adrenalina

"Ho bisogno di adrenalina.
Di qualsiasi genere.
In qualsiasi circostanza.
Con qualsiasi persona io mi trovi.
È ciò che mi fa sentire viva."

Kira

venerdì 31 luglio 2015

Sii forte. Sii tua.

Per le volte in cui sei andata avanti lo stesso, fingendo di lasciare indietro una mancanza…

Per le volte in cui hai messo toppe sui ricordi,
lasciando che facessero capolino nella tua vita, nel momento meno opportuno.

Per le volte che ti saresti rifugiata in un abbraccio, ma hai finto che non ti servisse, ma ti sei sentita forte ugualmente.

Per le volte in cui nessuno avrebbe potuto capire cosa sentivi dentro al petto, né comprendere quanto male facesse.

Per le volte in cui ti davi la buonanotte, tra camomille doppie e lacrimoni, e non t’addormentavi comunque.

Per le volte in cui, la mattina dopo, tiravi su le maniche, e ti sei buttata a capofitto nelle cose da fare, che sembra assurdo, ma non sempre si ha il tempo o la possibilità, di sentirsi fragili.

Non smettere. Di essere forte. Di tirare dritto.

Di ripeterti che ce la farai. Ce la farai. Certo che ce la farai.

Ci vuole più coraggio a fingersi forti.

Ci vuole più coraggio a tenersi al sicuro.

Ci vuole più coraggio a rimanere se stessi.

A non lasciarsi amalgamare, in questa realtà di bugiardi e finzioni, di gente senza tempo e senza sogni.

Non smettere mai di essere esattamente così.

Come solo tu puoi essere.

Cullati. Tieniti. Amati.

Sii forte. Sii tua.

(Gin)

Kira

Chi voglio prendere in giro?!

“Ma chi voglio prendere in giro?
Tu sarai sempre quella persona che cercherò tra la folla, anche quando non sarò più qui, anche quando ci trasferiremo da due parti del mondo opposte. Ti cercherò tra la gente che compra i regali di Natale, tra i bagnanti in spiaggia, tra le persone che aspettano il caffè al bancone del bar. Cercherò sempre i tuoi occhi, perché li ricorderò per sempre e, per quanto possa dirne, mi innamorerò sempre di qualcuno che ti somiglia un po’ o nel modo di fare o nel modo di parlare, di qualcuno che ha i capelli simili ai tuoi, il tuo profumo, gli occhi di quel colore. Cercherò e vorrò sempre qualcosa di te negli altri senza trovarlo mai. Sarai quella casa dalla quale traslochi, ma di cui tieni le chiavi della porta anche se i nuovi proprietari cambieranno la serratura. Sarai tutto quello da cui tornerò quando non avrò altro posto dove andare, sarai quella persona dalla quale aspetterò sempre un messaggio o una telefonata, anche quando sarò con qualcun altro. Sarai quello che vorrò sempre e quello che sceglierei ogni volta. Ti aspetterò come non aspetta quasi più nessuno: INVANO.”
Cit

Kira

mercoledì 29 luglio 2015

Il più!!

Crescendo,invece,mi sono convinto sempre di più e non so su quali basi,che nella vita ci sia un solo vero grande amore.Che esiste un principe azzurro per le donne e una principessa per gli uomini.L’anima gemella.E che gli altri alla fine siano soltanto comparse.Ero tutto contento all’idea che per una donna al mondo io ero il principe azzurro.Magari un coglione per il resto dell’universo femminile,magari insignificante,brutto,poco affascinante,magari con me Cenerentola sarebbe andata a casa alle dieci,dieci un quarto al massimo,Biancaneve dopo il mio bacio avrebbe fatto finta di morire nuovamente,ma per una…fatevi largo,io ero il principe azzurro.Il più bello,il più affascinante,il più interessante.Non è incredibile tutto questo?Non da un senso di responsabilità?A me questa cosa è sempre piaciuta.

– Fabio Volo –

Kira

martedì 28 luglio 2015

Maturità

Se sei maturo, non senti più il bisogno, anche se spesso totalmente inconsapevole, di dipendere affettivamente da un' altra persona, da quello che ti dà o non ti dà, da quello che ti dice o non ti dice, ma sei libero. Sei libero di essere te stesso,  completamente autonomo e soprattutto pronto a relazioni autentiche dove l'interdipendenza si sostituisce alla dipendenza: non ho bisogno dell' altro ma con lui comunico e scambio in maniera empatica e amorevole, con comprensione e rispetto. Ora ognuno è autonomo affettivamente e sta bene da solo, basta a se stesso, tuttavia sceglie consapevolmente di intrecciare il suo progetto di vita con l' altro e si cammina insieme, mano nella mano, celebrando le gioie e le bellezze del mondo.

Kira

Tu non sei la seconda scelta di nessuno

Ricorda: tu non sei la seconda scelta di nessuno.
Tu sei migliore di loro, non lo scordare mai, e se ti diranno che quella sbagliata sei te, abbi il coraggio di andartene anche se ti piange il cuore. Scoprirai con il tempo che era la cosa più giusta da fare, che non si meritavano ciò che avevi dentro, che sei troppo speciale per essere messa in disparte. Con il tempo troverai persone nuove, migliori, che capiranno in un secondo chi sei più di quanto abbiano fatto gli altri in tutti questi anni. Non farti mai sfiorare dal pensiero di cambiare per qualcuno: se sei così è perché le esperienze della vita ti hanno portata ad essere in questo modo, e cambiare vorrebbe dire rinnegare ciò che sei veramente, e fidati, è la cosa peggiore che tu possa fare. Chi vuole cambiare una persona, non la ama veramente. Chi ti vuole un giorno sì e uno no, non ti vuole bene veramente. Circondati di persone positive, solari, sincere, che possono solo farti del bene. Ricorda che sei la persona con la quale dovrai convivere tutta la vita, perciò prenditi cura di te stessa. Ricorda: tu non sei la seconda scelta di nessuno.
Cit

Kira

lunedì 27 luglio 2015

Roxette - Listen to tour heart

I know there's something in the wake of your smile. 
I get a notion from the look in your eyes, yea. 
You've built a love but that love falls apart. 
Your little piece of heaven turns too dark. 

Listen to your heart 
when he's calling for you. 
Listen to your heart 
there's nothing else you can do. 
I don't know where you're going 
and I don't know why, 
but listen to your heart 
before you tell him goodbye. 

Sometimes you wonder if this fight is worthwhile. 
The precious moments are all lost in the tide, yea. 
They're swept away and nothing is what is seems, 
the feeling of belonging to your dreams. 

Listen to your heart 
when he's calling for you. 
Listen to your heart 
there's nothing else you can do. 
I don't know where you're going 
and I don't know why, 
but listen to your heart 
before you tell him goodbye. 

And there are voices that want to be heard. 
So much to mention but you can't find the words. 
The scent of magic, the beauty that's been 
when love was wilder than the wind. 

Listen to your heart 
when he's calling for you. 
Listen to your heart 
there's nothing else you can do. 
I don't know where you're going 
and I don't know why, 
but listen to your heart 
before you tell him goodbye. 

Kira

Bianco o nero?

Cari lettori,
eccomi, sono tornata. Sono stata un po’ presa da altre faccende in questi giorni e il tempo per leggere e scrivere è stato veramente ridotto. Come vi dicevo sono via con tre bambini e per quanto siano adorabili e meravigliosi occupano gran parte della giornata.
Eppure il tempo per pensare ed organizzare alcuni miei pensieri me lo prendo comunque ;)
Sapete, ho sempre avuto una visione del tipo “Bianco o nero” nella mia vita. O mi ami o mi odi, o stiamo insieme o non ti considero neanche, o siamo amiche o non siamo amiche. Insomma o si o no. Non ho mai considerato il famoso grigio. Solo ora mi rendo conto di quanto questo tipo di pensiero sia sbagliato e controproducente. La vita è fatta di un miscuglio di cose. Come l’ ho capito?! L’ ho capito perché quest’ anno, durante il quale mi sono presa del tempo per me stessa, per conoscermi al meglio, per seguire una volta tanto ciò che la mia testa e il mio cuore dicevano, è stato illuminante. Ho fatto delle esperienze che mai avrei pensato di fare. Esperienze che credevo di non essere all’ altezza di sostenere, mentre i fatti hanno poi dimostrato che ne ero assolutamente in grado. Esperienze in cui ho dovuto affrontare le mie paure e superare certi miei limiti mentali. Diciamo che ho costretto me stessa a conoscere altri lati di me che tenevo all’ oscuro. Questo mi ha permesso di diventare me al 100%.
E così ho capito che la vita è un miscuglio di bello e brutto e quando impari ad apprezzare il brutto incominci ad amare infinitamente il bello. Una volta, parlando con un’ amica, mi disse che avrebbe voluto togliere del tutto la tristezza e le cose negative, ma ahimè, gli risposi che sono proprio quelle a formarci di più , a farci crescere, a farci diventare forti rispetto alle cose belle. Ci sono dei momenti in cui penso di essere stata per anni nella bambagia, nel comfort, nella comodità, nella palla di vetro.  Come spesso accade nella vita di ognuno di noi, ci sono stati più eventi negativi nella mia vita negli ultimi due anni che mi hanno fatto uscire da quella zona di comfort: prima fra tutte la morte di mio nonno, seconda l’ essermi lasciata con il mio ex fidanzato, terza dovermi reinventare, ultima amare di nuovo, in tutt’ altra maniera questa volta. E’ come se fossi cresciuta in rapidità, in un lampo. Molto bello ma molto destabilizzante.
Comunque sia, durante questo periodo ho capito che a volte i ricordi sono un mix di tante emozioni insieme. Se ripenso a mio nonno mi riporta alla memoria tutti i bei momenti passati insieme quando ero piccola o quando ero già grande ma per lui io ero sempre la sua nipotina più piccola. Mi ricordo anche quando stava molto male o quando ridevamo insieme o quando litigavamo e quanto ho sofferto quando ci ha lasciati. Gioia, felicità, tristezza, rabbia, dispiacere: tutto insieme. Così è lo stesso quando ripenso al mio ex fidanzato, che ho amato. E così è quando ripenso ad una persona in particolare, che per quanto abbia fatto un piccolo tratto di strada insieme a me, ho amato davvero. Amato in un modo particolare, strano, insolito, ma io so che, alla mia maniera, l’ ho amato e questo mi ha permesso di ricominciare a vivere.

I ricordi sono tutti pieni di tante emozioni positive e tante emozioni negative, ma bisogna imparare ad accettare ed apprezzare il passato, perché tutto quello che ci lasciamo indietro è ciò che ci forma nel profondo, e ciò che ci trasforma in NOI STESSI.

Kira

sabato 25 luglio 2015

Stravolta

Mi capita sempre.
Arrivo questo periodo dell' anno stravolta da tutto e da tutti.
Senza togliere niente a nessuno, ma ad un certo punto ho solo un gran bisogno di stare da sola, in montagna, e ritrovare me stessa, ritrovare la pace interiore, per poi ricominciare una nuova vita.
Kira

giovedì 23 luglio 2015

Siamo unici!

Ciò che ognuno di noi dovrebbe cominciare a fare è smettere di paragonarsi ad altri. Stiamo sempre a vedere chi è più bravo, chi è più bello, chi è più intelligente.
È così fin da piccoli, quando incominciamo a vedere altri bambini più bravi a scuola e noi ci sentiamo inferiori. Nessuno ci spiega che ogni persona ha le proprie qualità e che nessuno è inferiore ne superiore ad altri.
Siamo UNICI!
Però ci insegnano ad entrare in competizione. Sempre! È questa la realtà. Sembra che vinciamo dei premi se siamo i più bravi di tutti. Purtoppo non potremo mai sapere tutto di tutto, non potremo mai essere i migliori. Possiamo fare del nostro meglio, possiamo impegnarci, possiamo fare tante cose ma dovremmo pretendere il meglio da noi stessi e cercare di essere migliori di quello che eravamo il giorno prima. Poco importa quello che ha fatto un' altra persona.
Questa cosa del paragonare mi ha rovinata fino a qualche tempo fa. Ora ho deciso di smetterla. Il passato è là dove deve stare. Il futuro non lo conosco. Però so che oggi faccio del mio meglio per superare le mie paure e i miei limiti e tanto mi basta. Altri sono più avanti di me?! Può darsi. Altri sono più indietro di me?! Può darsi. Ma in fondo la vita non è una gara, è un' avventura da vivere al meglio seguendo i propri valori ed ideali.

Kira

Le donne forti!

"Le donne forti sono come uragani. Diventano indomabili, quasi irraggiungibili. Non si fermano davanti a nulla. Sono discrete e amano quasi in segreto. Hanno sguardi sicuri e il cuore pieno di lividi. Sorridono e ingoiano lacrime. Loro, sono le donne che fanno la differenza."
Luna Del Grande

Kira

martedì 21 luglio 2015

L' intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento

Si dicono tante parole...
Si fanno tante promesse...
Si fanno tanti progetti...
Ma tutto cambia continuamente...
È un continuo riadattarsi alla vita ed ai suoi mille mutamenti...

“L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento”
Stephen Hawking

Kira

Voglio essere single, ma insieme a te

Voglio che tu esca a bere una birra con gli amici. Voglio che, nel pieno dei postumi di una sbornia, mi chieda di raggiungerti perché desideri stringermi tra le braccia e voglio accoccolarmi accanto a te. Voglio che, appena sveglio, parli con me di tutto quello che ti passa per la testa ma che ti senta libero di fare dei piani diversi per il resto della giornata. Io farò altrettanto.

Voglio che mi racconti delle tue serate con gli amici. Che tu mi dica di quella ragazza al bar che non smetteva di guardarti. Voglio che mi scrivi quando sei ubriaco per dirmi cose senza senso, solo per assicurarti che anche io ti sto pensando.

Voglio ridere mentre facciamo l'amore, magari perché ci sentiamo goffi mentre sperimentiamo tra le lenzuola. Voglio che, mentre siamo con i nostri amici, tu mi prenda per mano e mi porti in un'altra stanza perché non resisti più e vuoi fare l'amore con me proprio lì, in quel momento. Già ci vedo mentre cerchiamo di essere più silenziosi possibile per non farci sentire.

Voglio mangiare con te, voglio sentirmi libera di parlarti di me e che tu faccia lo stesso. Voglio immaginare l'appartamento dei nostri sogni, pur sapendo che forse non andremo mai a vivere insieme. Voglio che tu mi racconti dei tuoi piani senza capo né coda. Voglio che tu mi sorprenda, che tu mi dica "Prendi il passaporto, partiamo!"

Voglio aver paura insieme a te. Voglio fare cose che non farei con nessun altro, solo perché con te mi sento sicura. Voglio rientrare a casa ubriaca dopo una serata con gli amici e voglio che tu mi prenda il viso tra le mani, mi baci e mi stringa forte.

Voglio che tu abbia la tua vita, che decida su due piedi di partire per un viaggio. Che mi lasci qui, sola e annoiata, ad aspettare che appaia un tuo "ciao" su Facebook. Non voglio sempre partecipare alle tue serate fuori e non voglio sempre doverti invitare alle mie. Così potremo raccontarcele a vicenda il giorno dopo.

Voglio qualcosa che sia, allo stesso tempo, semplice... ma non troppo. Qualcosa che mi metta in testa mille domande ma che mi consenta di conoscere la risposta appena sono vicina a te. Voglio che pensi che io sia bellissima, che tu sia orgoglioso di dirlo quando siamo insieme. Voglio sentirti dire che mi ami, proprio come farò io con te. Voglio che mi lasci camminare davanti a te così puoi goderti la vista del mio sedere.

Cit

Kira

lunedì 20 luglio 2015

Musica

When I'm tired and thinking cold
I hide in my music, forget the day
and dream of a girl I used to know
I closed my eyes and she slipped away
She slipped away. She slipped away. 

Boston - more than a feeling

Kira

domenica 19 luglio 2015

Tempo

Lo bramiamo.
Non riusciamo ad assaporarlo.
Ci scappa di mano costantemente.
A volte vorremmo che scorra veloce.
A volte vorremmo che scorra lentamente.
A volte ne vorremmo di più.
A volte vorremmo tornare indietro.
A volte vorremmo andare avanti.
Basterebbe fermarsi a godersi il momento presente senza pensare ne al passato ne al futuro.
Rimanere con la mente al qui e ora.

Kira


giovedì 16 luglio 2015

In viaggio

Cari lettori,
Lo so che non sono stata molto presente negli ultimi giorni, ma sono una donna confusinonaria, anzi diciamolo in modo più carino: sono una donna creativa ;)
Si, io amo fare mille cose insieme, le faccio tutte abbastanza bene, ma è la mia indole: un giorno sono al gattile, un giorno mi dedico alle amiche, un giorno studio, un giorno leggo i miei libri, un giorno scrivo sul blog e così ad oltranza.
Ma c' è un motivo se sono stata più assente: sono in viaggioooooo!! Sto andando a Baaaaaaath!!!!
Eh sì amici, starò via ben 2 settimane con quelle due pesti adorabili di cui vi parlavo. Andiamo all' avventuraaaaaaa!!!
Io adoro esplorare, conoscere nuova gente, nuovi posti, nuovi modi di vivere. Viaggiare è meraviglioso non trovate?! Allarga la prospettiva sul mondo e sulla vita. Apre la mente! ;)
Vi aggiornerò e sistemeró il blog non appena sarò più tranquilla!
Oggi stretto della manica sottoterra...aiutooooooo!!!

Kira

martedì 14 luglio 2015

Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta


"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire
quando l' altro s' allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta
e non vacilla mai.
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato."
W. Shakespeare

Kira

lunedì 13 luglio 2015

Dicono che...

Dicono che sono una ribelle...
Dicono che sono uno spirito libero...
Dicono che sono una pazza...
E forse è tutto vero...
Non amo le regole...
Amo sentirmi libera...
Sono curiosa fino alla follia...
Ma non mi sono mai piaciuta tanto come adesso!
Ora come ora voglio solo continuare ad essere tutto questo e vedere dove mi porta la corrente!

Kira

domenica 12 luglio 2015

Leggete!!

"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere."

Gustave Flaubert

Kira

sabato 11 luglio 2015

Indifferenti o non essere schiavi?

"Riuscire a staccarsi dalle cose del mondo vuol dire diventare indifferenti?
O vuol dire solo non esserne schiavi?"

Tiziano Terzani - La fine è il mio inizio

Kira

Charlie Brown è sempre fantastico!!

Quando si diventa forti?

"Quando si diventa forti?" chiesi. Ed ella con un delicato sorriso rispose: "Quando imparerai a non fare del male a nessuno."
Alejandro Jodorowsky

Kira

venerdì 10 luglio 2015

Buongiorno lettori!

Buongiorno lettori,
come state? Che lavoro fate nella vostra vita? Siete soddisfatti di voi stessi una volta tornati a casa o lavorate solo per guadagnare la “pagnotta”?
Ho iniziato questo post così perché nell’ ultimo anno ho pensato spesso alla mia situazione lavorativa/università.  Ciò che desidero davvero dalla vita è quello di poter fare un lavoro con passione, un lavoro che per quanto richieda impegno e sacrificio venga fatto con vero amore. Alla fine il lavoro occuperà gran parte del tempo di ognuno di noi e non credo sia giusto ne bello passarlo a fare una cosa che non piace.
Ma perché vi dico tutto questo?! Perché io mi sono iscritta all’ università Statale di Milano per diventare infermiera, ma non penso che sia il lavoro giusto. Durante le varie esperienze di tirocinio mi hanno detto spesso: “sei troppo empatica”, “sei troppo sensibile”, “sei troppo…”. Insomma, c’ era sempre qualcosa che non andava bene in me per questo lavoro. “Se vuoi fare questo mestiere devi cambiare, devi smussarti”, mi dicevano. Ed io pensavo: “Ma perché devo cambiare io? Non dovrebbe essere il lavoro ad andare bene per me?!” Vorrei fare un mestiere dove mi dicano ‘Lei è proprio la persona che stavamo cercando’. Ecco, è così che dovrebbe essere! O sbaglio? Sono troppo sognatrice?!
E poi essere sensibili è stupendo. Non voglio diventare una persona senza cuore solo perché devo andare bene per il lavoro. Non voglio e non accadrà! Punto!
Quest’ anno ho cercato un lavoretto come babysitter perché ne avevo bisogno soprattutto per staccare da casa e dalla quotidianità, ma anche perché è un tipo di lavoro che mi piace fare. I bambini mi hanno sempre adorata, sarà per il mio modo di fare calmo, non saprei.
Mi misi a cercare e casualmente trovai un annuncio interessante. Mandai il mio curriculum e dopo qualche oretta mi chiamarono per avere un colloquio conoscitivo il giorno seguente. Pensai: “Perfettooooo! Neanche il tempo di mandarlo e già mi chiamano”. Così trovo lavoro come tata presso questa famiglia con due bambini di 8 anni, gemelli. Dopo qualche giorno vengo a sapere che i bambini avevano subito bullismo a scuola e che se si comportavano in un certo modo con me era anche dovuto a questo. I genitori mi chiedevano di avere pazienza e sensibilità per comprendere e gestire la situazione al meglio, qualità che sono proprie del mio carattere.
Ricordo ancora come si comportavano con me all’ inizio: mi tenevano fuori dai loro discorsi, non potevo avvicinarmi, c’ era una barriera tra me e loro, ovviamente a causa della loro scarsa fiducia nei miei confronti, essendo comunque un estranea ed enfatizzata dalla situazione che avevano vissuto. Così, ho fatto fondo a tutta la pazienza che avevo dentro di me, ho atteso che piano piano si fidassero, ho aspettato che comprendessero che non avevo intenzione di fargli del male ma solo aiutarli e sostenerli. E ovviamente la situazione è cambiata: prima non mi dicevano nulla di come stavano emotivamente, si tenevano le loro emozioni dentro, mentre adesso sono un libro aperto. Se sono riuscita ad ottenere certi risultati con dei bimbi “problematici” forse è perché c’ è qualcosa nella predisposizione del mio carattere che mi permette di comprenderli, aiutarli e sostenerli in modo naturale. I bambini sono ancora così puri, vedono il mondo con altri occhi rispetto ad un adulto e se si vuole comprenderli e capire quello che stanno provando bisogna osservarli attentamente.
Durante questi mesi sono anche andata in vacanza con loro in modo da conoscerci meglio e migliorare il rapporto. Un giorno, quando eravamo in giro, chiesi ad uno dei due bambini come mai quando la mamma gli facesse una foto lui non sorridesse mai, cioè precisiamo, sorrideva ma non faceva vedere i denti, sembrava un sorrido trattenuto. Lui mi rispose che non gli piacevano i suoi denti davanti, troppo grossi e che neanche quelli sotto gli piacevano perché non erano bianchi bianchi come li avrebbe voluti. Ed io risposi “sai, anche io quando ero più piccola non sorridevo e anche fino a qualche anno fa facevo fatica, ma niente e nessuno deve mai toglierti il sorriso. E poi sei cosi bello con quelle fossette quando sorridi!” Volevo che capisse che era bello così, era bello anche con i denti un po’ più grossi e non bianchi rispetto a come li avrebbe voluti. Volevo che si volesse bene così com’ era, perché se me l’ avessero detto a me, tanti anni fa, forse avrei avuto una vita più facile sotto certi aspetti. Beh, sta di fatto che dopo questa cosa che gli ho detto ho visto spuntare un bel sorrisone pieno e non più trattenuto e questa cosa per me è stata una bella soddisfazione. E come diceva Robin Williams in un bellissimo film:

“Quando curi una malattia, puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona, si può solo vincere!”  Patch Adams

Perché vi ho detto tutto ciò?!! Perché penso di aver fatto una marea di errori e scelte sbagliate fino a questo momento della mia vita, ma alla fine siamo sempre in tempo per dare una svolta, un cambio netto. Già il solo fatto di accorgersi che certe cose non vanno, è un passo avanti rispetto al far finta che vada tutto bene.
Io cambierò rotta l’ anno prossimo! ;)
Spero che voi siate felici del lavoro che fate!


Kira

Apri gli occhi

"La vostra visione diventerà chiara
solo quando guarderete nel vostro cuore.
Chi guarda all' esterno, sogna.
Chi guarda all' interno, apre gli occhi."
Carl Gustav Jung

Kira

La vita è imprevedibile

Ci sono persone che mi sono state accanto per anni e non hanno capito nulla di me.
Poi incontri una persona...e basta uno sguardo per capirsi...
La vita è imprevedibile!

giovedì 9 luglio 2015

L' istinto

1) Accettati per ciò che sei realmente!
2) Non cercare di cambiarti!
3) Segui l' istinto!

Lei era solo l'amante da amare senza amore

‘Lei era solo l’amante da amare senza amore

Questo è ciò che pensò lui i giorni precedenti al loro incontro. Una delle tante, una da rivedere se gli fosse piaciuta, ma doveva essere semplicemente un’amante. Niente amore, nessun coinvolgimento, il cuore sarebbe dovuto stare fuori da quelle lenzuola.
E fu questo che pensò ancora mentre si preparava all’appuntamento, mentre l’avvertiva al telefono che stava arrivando, mentre scendeva le scale e mentre guidava la macchina che di lì a poco l’avrebbe portato da lei.
Niente cuore, solo pelle!
Non erano estranei, si conoscevano da un pò. Sapevano l’uno dell’altro, conoscevano le loro rispettive fantasie che per tante volte avevano accompagnato le loro interminabili telefonate. Non si erano mai assaggiati però, lo avevano solo immaginato quello che sarebbe stato. Adesso tra le sue mani, tra le sue labbra non vi era più la fantasia, c’era la sua pelle profumata, c’erano le sue labbra e le sue mani che lo cercavano insaziabili e lo compiacevano, lo viziavano e lo saziavano. Giaceva sdraiata accanto a lui adesso, vestita solo di un candido lezuolo. Lui la guardava, l’annusava, sapeva di tutte quelle cose che aveva sempre desiderato.
E lei era lì, per lui e con lui. Di lì a poco si sarebbero salutati ed immersi nuovamente nelle rispettive vite, ma in silenzio, stretti tra le braccia l’uno dell’altro, si erano confessati di non aver fatto sesso ma di essersi amati. L’avrebbe sicuramente rivista.
Lei, l’amante che in silenzio senza chiedere niente, più di chiunque altra, gli aveva dato l’amore…
“Lei era solo l’amante da amare senza amore.”
I. Santacroce

Kira

Il segreto per la felicità

"Il segreto per la felicità?
Avere cura del proprio corpo e della mente.
Non lamentarsi mai dei problemi.
Lascia andare via i rimorsi che fanno male, lascia il passato alle spalle perchè tanto non cambia, vivi il presente e non pensare troppo al futuro.
Lavora per vivere e non vivere per lavorare.
Ogni tanto siediti a giocare con un bambino, è il miglior modo per abbattere il peso della vita che noi adulti dobbiamo sopportare.
Goditi il momento senza pensare troppo alle conseguenze.
Se ami un persona dalle tutto il tuo amore, non permettere che la tua parte razionale ti blocchi.
Impara ad accettare anche la tristezza, è dà lì che riemerge la felicità.
Impara ad accettare anche i difetti di un amico.
Vivi la vita con la consapevolezza che ogni momento non vissuto è come un ricordo mai nato."
Hiretop Heleinod

Kira

mercoledì 8 luglio 2015

Il bello della vita

Cari lettori,
Qualche giorno fa ho finito di leggere Siddharta di Herman Hesse. Penso che questo sia uno di quei libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita e dico almeno, perché credo che una volta sola sia fin poca. Tutti i libri di un certo spessore vanno riletti nel corso degli anni, perché più passa il tempo e più le parole scritte in quel libro acquistano un altro valore.
Ho amato questo libro. E’ proprio uno di quelli che una volta finiti non sei più la stessa persona di prima. Quei libri che ti entrano dentro e non te ne liberi più. Le sue parole, i suoi concetti ti restano sulla pelle, nelle ossa, nel cuore.
C’ è tutto: l’ amore, l’ amicizia, la vita, il bene, il male.
Quando l’ ho iniziato mi sono subito immedesimata in Siddharta, perché come lui, avevo iniziato a covare la scontentezza. E così è stato per tutta la lettura. Come lui, ho vissuto nel mio piccolo certe situazioni simili: ho cercato pur con consapevolezza certe situazioni negative, ho cercato di comportarmi come si comportano gli uomini-bambini (così chiamati da lui quelli che si accontentano dei beni materiali, quelli che si dedicano al gioco, quelli che vogliono solo guadagnare), ho cercato l’ amore seppur nel modo sbagliato, ho imparato a pensare, aspettare e digiunare, ho imparato anche ad ascoltare gli altri attentamente e non solo quello che dicono con le parole, ma anche quello che non dicono, ma vorrebbero dire. Ed infine ho anche capito che ogni persona deve fare il suo percorso per arrivare a capire certe cose; c’ è chi c’ arriva prima, chi dopo, chi a metà strada, ma ogni persona ha i suoi tempi e non è giusto ne affrettarli, ne rallentarli.  
Siamo sempre alla ricerca di grandi cose, ma alla fine il bello della vita è la vita stessa!
La sola possibilità di stare all’ aria aperta, di respirare aria pura, di sentire la sabbia morbida sotto i piedi, di sentire il sole che ci scalda o il canticchiare degli uccelli. E’ questo il bello! Solo che finchè hai gli occhi puntati verso grandi obiettivi non te ne accorgi, lo capisci solo quando ti fermi ed hai tempo per comprendere. E forse io l’ ho capito perché il tempo me lo sono presa, rinunciando ad altro. Perché è così: per ogni cosa, c’ è un prezzo da pagare.


Kira

Oriana Fallaci


"Ogni tuo gesto è un ingenuo trasporto d'amore, una goffa preghiera di essere amato, e la spavalderia di prima s'è dileguata. Ti cade la forchetta, ti cade il cucchiaio, e d'un tratto arrossisci come un bambino, mi porgi il regalo tenuto da parte per il mio ritorno: un foglio spiegazzato, coperto da una calligrafia minutissima. "Alekos! Cos'è?" "La poesia che preferisco, Viaggio. Te l'ho dedicata, guarda: c'è il tuo nome ora per titolo." Poi me la traduci con quella voce che sventra l'anima. (...) Qui ti interrompi, mi spieghi che il viaggio è la vita, che la nave sei tu, una nave che non ha mai gettato l'ancora, che non la getterà mai, né l'ancora degli affetti, né l'ancora dei desideri, né l'ancora di un meritato riposo. Perché non ti rassegnerai mai, non ti stancherai mai di inseguire il sogno. E se ti chiedessi che sogno non sapresti rispondermi: oggi è un sogno cui dai nome libertà, domani potrebb'essere un sogno cui dare nome verità; non conta che siano o non siano obiettivi reali, conta rincorrerne il miraggio, la luce."
Oriana Fallaci - Un uomo

Kira

Shakespeare

"Gli innamorati sono come i pazzi: hanno sempre il cervello in gran bollore, ed una fantasia così feconda da riuscire a concepire più cose di quanto la ragione loro, a freddo, si mostra poi disposta ad accettare.
Pazzo, amante, poeta: tutti e tre sono composti sol di fantasia:"
W. Shakespeare

Kira

Raffinati intenditori

"Scopare la mente di una donna è un vizio da raffinati intenditori, gli altri si accontentano del corpo."
Charles Bukowski

Kira

martedì 7 luglio 2015

Ed eccomi qui

Ed eccomi qui. E' iniziato tutto per gioco, per sfidare me stessa, per mettermi alla prova, ma ora mi sento un fiume in piena. Ho un vortice di parole e pensieri che non riesco a fermare, che voglio assolutamente mettere nero su bianco. Sarà perchè sono sempre stata una persona silenziosa e come capita alle persone così, ho avuto spesso molto da dire, ma non ho mai trovato la grinta e la voglia di farlo. Un po' per paura di non essere compresa, un po' per paura di essere giudicata, un po' perche non mi sono mai sentita all' altezza di certe cose (sbagliando, purtroppo!). Ma poi si cambia. Capita a tutti di arrivare ad un punto morto, di sentire che la propria vita non sta andando come avremmo desiderato, sperato o voluto che andasse. Sentiamo che piano piano stiamo morendo dentro. Non sappiamo bene cosa ci sia che non va, ma sappiamo che non stiamo bene, non siamo felici, non siamo sereni. Insomma, non siamo soddisfatti di noi stessi! 
Quando ci si sente così, vuol dire che è tempo di cambiamenti. Ci vuole molto coraggio e forza per affrontare queste situazioni, ma stare fermi è molto peggio.

Kira

Fantasticando

"A volte mi immagino così: seduta ad un tavolino di un bar all' aperto, in una città come Firenze o Roma, con lo sguardo distratto e la mente immersa nei miei mille pensieri. Intorno a me tanti fogli pieni di parole ed il cuore colmo di voglia di raccontare storie."

Kira

Ernest Hemingway

Tu non sei i tuoi anni,
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici,
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nelle tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di essere
tutto quello che non sei.
Ernest Hemingway

Kira

Non lo so

"Non so neanche io dove mi porterà questa cosa.
Non so se sia la scelta giusta.
So solo che mi sento nel mio elemento naturale.
Quando scrivo mi sento viva. Respiro aria pura.
Scrivo, cancello, correggo, riscrivo.
Non sono mai soddisfatta, ma è meraviglioso così com' è."

Kira

Occhi così belli

"Occhi così belli che sorridono, la bocca un poco imbronciata, le labbra che si mostrano come se stessero per scoppiare in una risata per la tua impotenza."
Charles Bukowski

Kira

lunedì 6 luglio 2015

Questo non è un addio!

"Lo so, lo so che un giorno ci rivedremo.
Tu avrai quella luce particolare negli occhi. Quella che si ha quando non ci si aspetta più niente dalla vita, ma lei decide di stupirti portandoti a me.
Io, invece, avrò quello sguardo intenso ma dolce. Quello che di solito la gente fa fatica a sostenere.
Capiremo quanto ci siamo mancati in tutto questo tempo e un brivido ci attraverserà il corpo quando finalmente ci baceremo con ardore, come solo noi possiamo fare!"
Kira

Motivo della creazione del blog

Amici lettori,
Sono qui a lavoro, ma la mia mente è come sempre sulle nuvole e tra una pausa e un' altra, ho pensato di scrivervi qualcosa riguardo al motivo della creazione di questo blog.
Dovete sapere che dire che sono una lettrice è riduttivo. Per me i libri sono proprio il mio cibo quotidiano, sono una fanatica e leggo di tutto. A volte romantici, a volte storici, a volte fantasy, a volte psicologici, a volte gialli, a volte classici e anche le mitiche fiabe per bambini che sono ricche di messaggi veri e puri.
E poi leggo in un modo particolare: sono capace di iniziare un libro, poi trovarne un' altro sotto mano più interessante ed iniziare anche quello. La cosa più bella di tutto ciò è che riesco a ricordarmi dove sono rimasta con ogni singolo libro, riprenderlo in mano dopo qualche tempo e finirlo come se lo avessi iniziato pochi giorni prima. Sinceramente non so neanche io come faccio, però ha il suo senso per la mia testa. Forse ho bisogno di tanti input diversi, chi lo sa! ;) (capita anche a voi?!)
Comunque sia, qualche giorno fa, tra il miscuglio di libri che avevo in standby, ne ho finito uno di Oriana Fallaci che mi ha molto colpita. Qualcuno di voi ha letto un suo libro? Io la trovo molto affascinante. Per ora ho letto solo uno dei suoi libri ma conto di leggerne alcuni dei suoi più belli nel giro di qualche mesetto.
Tornando a noi, il motivo per cui ho deciso di aprire questo blog dipende appunto dal fatto che, essendo venuta a conoscenza di alcune sue idee e pensieri, i quali ho trovato essere molto interessanti, la lampadina nella mia testolina si è accesa, molto luminosa! Eurekaaaaa! Idea! Blog!
Penso che tutti sappiate qualcosa riguardo a questo personaggio che in quegli anni ha avuto un grande successo. Già, perché lei ha sempre espresso le sue idee da un punto di vista soggettivo. Non la spaventava nulla: critiche, minacce, non cambiava nulla, lei era testarda, andava avanti per la sua strada. Era giornalista si, ma si riteneva soprattutto scrittrice e come tale diceva le cose dal suo punto di vista.
Ma per farvi capire cosa mi ha davvero entusiasmato del suo libro, eccovi un pensiero che ho amato alla follia durante la lettura:

"Vedete, le persone credono che essere uno scrittore significhi solo scrivere. L' atto della scrittura. Non è così, perché non si esaurisce tutto lì: l' atto della scrittura è piuttosto una conseguenza dell'essere uno scrittore. Sapete, uno scrittore è una persona molto particolare, uno strano animale davvero. È in effetti una curiosa combinazione di intuito, immaginazione, intelletto, sensibilità, e vede ció che gli altri non vedono, sente come gli altri non sentono, pensa come gli altri non pensano, e la sua intelligenza è di tipo così diverso da quella usuale, talmente peculiare direi, da non poter essere misurata attraverso i test di intelligenza cui vengono sottoposte le altre persone."
Oriana Fallaci

Così, visto che anche io sento di avere alcune di queste qualità, mi sono chiesta "Chissà se in piccola parte posso anche io dire la mia ed essere una piccola scrittrice. Tentar non nuoce, no?"
Ecco, quindi spiegato il motivo di questa decisione. Sicuramente non parlerò solo di libri ma anche di me, della mia vita, del mio passato, di alcune mie idee e pensieri.
Quello che mi auguro da questo blog non è tanto quello di inculcare idee mie nella testa di altri, ma solo di scuotere un po' le coscienze di altre persone, magari condividere emozioni, pensieri, idee, insomma confrontarci. Non dovremo di certo essere convinti che le idee di alcuni siano giuste o non giuste, ma solo scambiarci opinioni e arricchirci! ;)
Mi rendo conto che non sono ancora molto brava nell' arte della scrittura, ma miglioreró!
Ah, dimenticavo di dirvi una cosa importante!! Questo blog è stato creato da me e quando sarò io a scrivere troverete la mia firma *Kira*. Uso questo nick perché così mi hanno chiamata i bimbi che ho conosciuto quest' anno, ai quali faccio da Tata e visto che gli voglio molto bene, ho deciso di tenere questo soprannome, per il momento.
Tutto questo per dirvi cosa, voi direte?! Ci arrivo, ci arrivo!
Tutto questo per dirvi che non sarò l'unica a scrivere su questo blog, ma ci sarà anche una mia cara amica che parteciperà e che si firmerà come vorrà (ancora non so come!). Ciascuna dirà ciò che vorrà e così voi saprete distinguere chi è delle due che scrive.
Ora vi saluto e spero che questa piccola idea possa diventare un' esperienza molto interessante, divertente ed avventurosa!
Ciaoooooo amiciiiiii!!! 

Kira