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martedì 25 agosto 2015

Imparate a volervi bene!

Le persone davvero importanti nella nostra vita sono poche, anzi pochissime. Quando vi dicono che si contano sulle dita di una mano dicono il vero.
Parlo di quelle persone che sono indispensabili, insostituibili, ineguagliabili. Quelle persone a cui vuoi un bene immenso e sai che ciò che provi per loro non cambierà mai.
Quelle persone a cui sai di poter dire tutto di te, dalla A alla Z, incluso tutto lo schifo della tua vita, tutte le cose che hai fatto e di cui ti vergogni, tutte le cose che hai omesso a tente altre persone.
Quelle persone che ti danno sempre grinta per andare avanti a vivere, che credono in te e ti spronamo a migliorare.
Ecco, io voglio persone così nella mia vita.
Voglio rapporti sani che mi aiutino a crescere e migliorarmi.
Perché ho conosciuto cosa significa vivere rapporti malsani, rapporti parassitari, rapporti immaturi, ma ora basta...ora voglio dare qualità alla mia vita, se poi la qualità sarà pari alla quantità ben venga, ma prima di tutto qualità.
I rapporti malsani si riconoscono subito, non avete tanto da rifletterci su, si caratterizzano da poche cose:
- persone che se ne approfittano di voi
- persone che vi sminuiscono
- persone che non vogliono farvi crescere
- persone che rubano le vostre energie fino al midollo senza ricambiare in nessun modo
- persone che vi manipolano
- persone che vi vogliono diversi da come siete
-persone che vi tolgono la vostra libertà
Badate da tutte queste cose...liberatevi di rapporti del genere, senza sentirvi in colpa. È la vostra vita ed avete il diritto di viverla come meglio ritenete, nessuno deve permettersi di ammazzare la vostra autostima e voi stessi.
Dovete imparare a volervi bene, non è una cosa facile, anche io ci sto ancora lavorando su, ma quando si incomincia ad aprire gli occhi ed amarsi, la vita cambia prospettiva, le cose importanti si percepiscono subito, si occupa il tempo solo delle cose che importa a noi stessi e che ci fanno stare bene e questo crea un circolo in cui stare bene con se stessi e con gli altri diventa importantissimo, perché più stai bene con te stesso e meglio starai con gli altri.

Kira

sabato 22 agosto 2015

Tenete conto solo dell' essenziale!

Bisogna imparare a liberarsi del superfluo. Pensiamo che tutto ciò che abbiamo sia estremamente necessario ed invece a volte non lo è affatto.
Buttate o regalate le cose vecchie che non usate più.
Buttate le cose rotte che tanto non aggiusterete mai.
Buttate cose con un legame affettivo che vi tengono imprigonati nel passato...ormai è andato, andate avanti!
Sistemate i vostri armadi. Fate ordine. Date via i vestiti che non usate piu.
Nella borsa mettete solo l' indispensabile.
Scuotete l' albero delle amicizie e dell' amore di tanto in tanto.
Badate solo all' essenziale ed eliminate il superfluo.
Fare ordine fa bene anche all' anima, perché libera spazio per la nuova vita che stiamo per affrontare.
Fare ordine all' esterno equivale a fare ordine dentro di noi.
Preparatevi per la vostra rinascita interiore.

Kira

venerdì 21 agosto 2015

I social network sono i nuovi mass media!

Sembra facile dire "vivi nel presente!", ma nella societá moderna non lo è affatto. Basta pensare a tutta questa tecnologia che ci circonda: Facebook, Twitter, instagram e tutti gli altri social network. Ci depistano da ciò che è davvero la vita. Ci ipnotizzano. È come se fossero quel miraggio nel deserto quando si ha tanta sete ma poi arrivi lì e ti accorgi che l' acqua non c' è: una fregatura.
Eppure se non hai Facebook sembra che non sei nessuno, perché ormai il mondo va avanti con foto piazzate su Facebook, si fa a gara a chi riceve più "mi piace" e a chi è il più figo, poi però nessuno sa davvero cosa sta vivendo quella persona: è tutta una fregatura, una messinscena.
Ho 25 anni e fino a poco fa ero accanita con Facebook, era una vera e propria droga. Covavo dentro di me un certo astio per questa applicazione che cercavo di cancellare, ma il cellulare me la riproponeva come app di fabbrica, cercavo di non aprire, ma aprivo costantemente, cercavo di non "stalkerizzare", ma poi puntualmente lo facevo. Poi, mi sono svegliata un giorno ed ho pensato "come faccio a vivere nel presente se sto dietro ad un cellulare a guardare delle frasi che già so o che posso leggere nei libri che amo? Perché ho tutti questi "amici" che sanno qualcosa di me quando in realtà a pochi di loro importa davvero di me? Perche dó importanza ad un "mi piace" quando di fatto certe persone nella mia vita non ci sono realmente?" E a quel punto ho capito che era meglio starne fuori del tutto. Ho capito che era meglio non avere amici finti. Ho capito che era meglio non avere certi mi piace. Ho capito che era tutto un miraggio che mi strappava dalla realtà, che mi piazzava due belle fette di salame sugli occhi cosicché io restassi lì ipnotizzata, mentre la vita mi scorreva tra le mani e non me ne accorgevo neanche. Un po' come la tv, che ti tiene imbambolato, così i social network sono diventati dei nuovi mass media per ipnotizzare la gente, per non fargli aprire gli occhi.

Kira

mercoledì 19 agosto 2015

Le scelte e i bivi della vita!

Quanti errori, quante scelte "sbagliate", quanti casini che facciamo nella nostra vita.
Cerchiamo sempre di fare le cose nella maniera più giusta possibile, ma ammettiamolo, ciascuno di noi avrà pensato giorno e notte: "E se avessi fatto così?! Ma perché ho preso questa decisione? Perché non ci ho pensato bene? Perché perché perché?"
Penso che siano domande comuni e del tutto normali. Siamo dotati della capacità di pensare e di sviluppare pensieri molto complessi e nel bene o nel male tutti noi ci siamo passati.
Il primo passo da fare è ammettere di aver fatto una determinata scelta, che essa sia giusta, sbagliata, inopportuna, da persona folle, da persona razionale, poco conta. Ammetti che tu, in quel determinato momento dellla tua vita, hai fatto quella scelta, basata sulle tue esperienze, basata sul tuo istinto, basata sulla tua razionalità.
Una volta fatto ciò già siamo a metà strada, siamo sulla via dell' accettazione, cosa più difficile dell' ammissione ma comunque cosa fattibile.
Bisogna imparare ad accettare quella scelta, perché per quanto ci dicano che il libero arbitrio non esiste, in realtà esiste. Quando si è davanti ad una scelta io mi immagino davanti ad un bivio. Ho davanti a me due strade: una facile, bella, luminosa, libera, limpida, priva di ostacoli; l' altra difficile, oscura, ricca di imprevisti, complicata.
C' è chi sceglie la strada facile, c' è chi sceglie la strada difficile. Ciascuna porterà a determinati risultati.
Chi sceglierà la strada facile sarà avvantaggiato perché gli andrà tutto bene e arriverà dritto alla meta, ma attenzione perché coloro che scelgono la strada facile e non affrontano mai i pericoli rimarranno paralizzati quando si troveranno in una situazione di pericolo perché non avranno mai avuto l'occasione di dover far fronte agli imprevisti del sentiero.
Chi sceglierà la strada difficile invece si dovrà fortificare durante il suo percorso, dovrà sviluppare un certo tipo di mentalità, dovrà sviluppare la capacitá di resistenza anche in situazioni avverse, dovrà riuscire a trovare una soluzione durante i vari imprevisti e probabilmente ritarderá rispetto a colui che sceglie la via facile, ma quando quella persona uscirà dal percorso oscuro, difficile, pieno di buche, sarà sicuramente una persona forte, che saprà resistere alle intemperie, che saprà fronteggiare ogni difficoltà, cosa che magari non sarà capace, invece, quella che ha scelto il percorso facile perché è convinta che sia tutto rosa e fiori, perché non è mai stata posta davanti alle difficoltà.
Quindi ecco, impariamo ad accettare le scelte che facciamo, di qualsiasi natura esse siano, perché quelle scelte ci portano ad essere un certo tipo di persona e se ci piace ciò che siamo oggi, allora dobbiamo anche accettare il nostro ieri, perché è il nostro ieri che ci ha portato ad essere ciò che siamo oggi!

Kira

martedì 18 agosto 2015

La donna forte

La donna forte è colei che rischia.
Rischia con la sua passione quando sceglie di amare profondamente chi le è accanto.
Rischia con i suoi sogni quando sceglie di seguirli solo perchè ci crede, perché ha sentito che deve farlo.
Rischia con il suo comportamento quando decide di andare oltre le convenzioni, anche a costo di apparire matta.
Rischia quando piange e lascia che le sue lacrime scendano libere sul viso, per entrare in contatto con le sue emozioni.
Rischia quando sceglie di mostrare i suoi sentimenti, anche a costo di essere respinta, di essere incompresa.
Rischia quando spera dove sembra non esserci niente da sperare ma lei vede che c’è uno spiraglio.
Nel rischio c’è la possibilità di fallire…Ma la vita della donna forte senza il rischio non è una vita che vale la pena di essere vissuta, perché è una vita vuota, sterile, arida…
Nel rischio c’è la grande sfida, il coraggio di essere, la forza dell’anima che vive intensamente la vita…
Cit

Kira

Le persone non sono ancore di salvezza!

"Le persone non sono ancore di salvezza. Non sono soluzioni. Non sono cure. 
Se io per qualcuno rappresentassi una cosa del genere scapperei.
E non certo per salvare me.
Quanto per salvare lui.
Le mie gambe sorreggono solo me e le mani sono abituate a parare la caduta quando inciampo.
E le mie consapevolezze sono pronte al confronto ma non ad essere mutilate e divise in parti uguali.
Se proprio vogliamo essere qualcosa siamo il giorno e la notte. Due elementi separati e distinti, con i propri cicli e le proprie caratteristiche. Nessuno si appoggia a nessuno. Semplicemente sono due elementi forti e necessari che quando si incontrano creano qualcosa di meraviglioso e di unico. Ma di completamente separato e differente.
Che arricchisce. Senza sottrarre."
Cit sconosciuto

Kira

L' esercito delle cose inutili

"Era un tipo tranquillo, faceva le sue cose, lavorava sodo, dormiva il giusto, non era uno che stava a chiedersi: cosa penseranno di me adesso? Come posso migliorare?, o cose di questo tipo. No, lui viveva. Tranquillo. A me invece non è mai riuscito di vivere e basta, io sempre li a chiedermi il perché e il percome, e se andava bene o no. Anche adesso. Sono qui sul ciglio, che sembrerei tranquillo, dico se qualcuno mi guardasse. Invece sono tre ore che mi chiedo se ho fatto bene, ho fatto male, e come è andata veramente..."

L'esercito delle cose inutili

Kira

lunedì 17 agosto 2015

Un anno di me!

Un anno per diventare adulta.
Un anno per diventare consapevole.
Un anno per volermi bene.
Un anno per accettarmi così come sono.
Un anno per rinascere.
Un anno per andare così in profondità dentro me stessa per capire cose di me che ignoravo.

"Ci metterai una vita intera a trovare una persona che ti accetti per quello che sei e che non ti giudichi.
Alla fine, scoprirai che quella persona sei tu."

Kira

Fermati!

Tutte le cose più belle si assaporano lentamente.

Siamo sempre di corsa. Facciamo tutto velocemente senza assaporare davvero il momento che stiamo vivendo, ma se per una volta al giorno ci fermassimo a godere del momento presente di certo vivremmo meglio.
Se provassimo a fare una doccia e godere di quegli attimi, renderci conto delle goccie d' acqua che ci bagnano, che passano sul nostro corpo, togliendoci tutti i pensieri della giornata.
Se provassimo a fermarci, guardare il panorama, che esso sia montagna, mare, campagna o città e sentire che siamo qui. Essere consapevoli che abbiamo la fortuna di vivere la vita, nel bene e nel male. Forse tutti noi riusciremmo a dare il giusto valore alle cose.
Se provassimo a non pensare ne al passato ne al futuro ma goderci il momento presente, forse saremmo tutti un po' più felici e sereni perché ci renderemmo conto che i problemi sono momentai e risolvibili, ci renderemmo conto che le brutte giornate finiscono esattamente come quelle belle, ci renderemmo conto che di fatto non esiste nulla se non il presente e quello che ne fai del tuo presente determinerà il tuo futuro.

Kira

domenica 16 agosto 2015

Quello sguardo ti travolge!

Puoi incontrare un uomo, fidanzarti andarci a vivere insieme, sposarlo e addirittura farci un figlio, convinta che quello sia l’uomo della tua vita.
Si sta bene insieme, ci si ama, si è gentili l’uno con l’altra.
Si vive quel rapporto anno dopo anno.
Si è una famiglia.
Un giorno, però, lo sguardo di uno sconosciuto ti inchioda al muro.
Una persona ti sfiora appena e inaspettatamente, in un istante, avverti una sensazione che non hai mai provato in tutta la tua vita.
Un’emozione che ti spaventa, più potente delle tue convinzioni e dei tuoi valori, gli stessi che hai sostenuto e per i quali ti sei battuta.
Ti senti nuda e tutto il mondo costruito con tanto impegno e precisione può crollare come un castello di sabbia.
Quello sguardo ti travolge prima che tu possa metterti al riparo con i soliti discorsi razionali.
Cit

Kira

sabato 15 agosto 2015

Contraddizioni veritiere

Una volta pensavo che bisognava rimanere coerenti con ciò che si era detto o si pensava il giorno prima.
Bisognava rimanere se stessi e non farsi cambiare dalla massa, dal potere, dai soldi. Pensavo, anzi, ne ero fermamente convinta, che se dicevo che avrei fatto una determinata cosa avrei dovuto farla e stop. Oppure che se ero un certo tipo di persona, avrei dovuto continuare ad esserlo. Pensavo che cambiare avrebbe voluto dire rinnegare me stessa, ma ora so che non è così. Ognuno di noi sviluppa infinite personalità che vengono a galla piano piano, con il tempo. Così ho compreso che io sarò sempre la ragazza sportiva, solitaria, riflessiva e affettuosa, ma allo stesso tempo sono pigra, compagnona, incosciente e fredda. Ho compreso che a volte posso vestirmi in modo molto elegante e fine oppure in modo molto volgare oppure sportiva e pratica. Posso farlo perché sono tutte queste cose, tutte nella stessa persona.
Perché è come diceva Walt Whitman:
"Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono grande, contengo moltitudini".

Kira

venerdì 14 agosto 2015

Fate una lista!

Non basta desiderare il cambiamento perché il cambiamento si verifichi. Bisogna mettersi d' impegno.
Fate una lista di tutte le cose che volete fare e portatele a termine entro breve termine. Dopodiche ponetevi altre mete e una volta raggiunte,  puntate a mete sempre più alte. Ogni volta che riuscirete in una cosa in cui pensavate di non farcela vi sentirete capaci di tutto. Capirete che alcune cose sono molto più banali di quanto credavate che fossero.
È la paura dell' ignoto che ci ferma, ci paralizza, ci spaventa, ma è solo una concezione mentale, in realtá abbiamo le capacità per fare pressapoco tutto nella nostra vita, dobbiamo solo crederci fermamente. Dobbiamo credere in noi stessi e immaginare già nella nostra mente che tutto possa andare come desideriamo noi, perché poi le cose vanno davvero così (almeno, il più delle volte).

Kira

giovedì 13 agosto 2015

Una sola certezza

Ho una sola certezza: voglio essere ogni giorno una donna migliore del giorno prima.
Voglio imparare e fare scelte diverse.

Kira

Devi salvarti da sola!

Vivi per anni con i paraocchi o addirittura con delle bende belle spesse sopra gli occhi. Credi che tutto funzioni in un certo modo e ne sei incredibilmente convinta, non può essere diversamente da così.
Poi un giorno ti svegli e quelle bende non ci sono più. Quei paraocchi non ci sono più. Vedi tutto così chiaramente che quasi ti chiedi come tu possa aver vissuto per anni in un certa maniera. Ti sei svegliata dal torpore che ti teneva nel grigiore, nella mediocrità, nel pensiero comune. Non sei più la stessa persona di prima, ormai il cambiamento è irreversibile.
Devi cavartela da sola.
Devi badare a te stessa dall' inizio alla fine.
Devi essere forte da sola.
Devi salvarti da sola.
E capisci che utte le stronzate che ti raccontavano da piccola: "nessuno si salva da solo" sono balle!
Ti salvi anche da sola se impari ad amare la vita per ciò che è.
Ti salvi anche da sola se impari che l' amore non è la singola persona che ami ma una filosofia di vita.
Ti salvi anche da sola se accetti che nessuno è perfetto ma tutti hanno da insegnare qualcosa.
Ti salvi anche da sola se impari ad essere indipendente pur amando questa vita balorda, puttana e stronza!

Kira

L' amore di oggi!

È che l' amore di oggi è caratterizzato da due termini secondo me: o sei succube o domini. Quante coppie che vedo dove uno diventa succube dell' altro, e appunto l'altro domina. Io non voglio niente di tutto ciò però. Ho già vissuto un rapporto che è diventato malsano e non ne voglio altri. Ho una personalità forte ma non voglio "dominare" l' altro, non voglio che diventi un burattino nelle mie mani, a che mi servirebbe?!  Non voglio neanche diventare succube di un' altro essere umano, non voglio annullare me stessa per far contento un' altro. Non voglio!
Si parla tanto di parità dei sessi ma quando mai?! Dov' è sta parità?! La parità la vedo nel comprendere che quando si è una coppia si resta cmq 2 singoli insieme...due persone con le rispettive vite che si sostengono, si vogliono bene, si aiutano ma che sanno anche stare da soli, che sono felici anche se l' altro non c' è, che sono realizzati come esseri indipendenti. Ma forse il mio è un sogno, forse dico follie. I tempi moderni sono strani. L' amore è un cumulo di cuoricini sbattuti a caso. Un cumulo di ti amo messi su Facebook solo per poter dire di avere un qualcuno al proprio fianco. Io dei cuoricini non me ne faccio nulla, tanto meno dei ti amo messi tanto per dire. Io dó valore alle parole, dó valore ai gesti e preferisco un ti amo detto una volta sola a bassa voce, sussurrato, temuto, sapendone l'importanza, piuttosto che tante moine quando poi la sostanza manca.

Kira

mercoledì 12 agosto 2015

Non riuscivo a vedere la verità!

Mi dicevi che ero diventata una mollacciona.
Mi dicevi che non ero più io.
Mi dicevi la verità, ma non riuscivo a vederla.
Ero cambiata a causa del troppo amore.
Ero cambiata tanto da non riconoscermi più.
Ma ora, a distanza di anni, vedo le cose in maniera più lucida e limpida.
Ora so che questa sono io.
Ora so che non posso, non devo, non voglio cambiare, per niente e per nessuno
Ora so che, se qualcuno desidera me, deve accettarmi così come sono, senza nessun tentativo di cambiarmi.
Ora sono abbastanza forte da camminare a testa alta, anche da sola, senza pensare di valere meno di qualcun'altro.
Ora, forse, sono adulta!

Kira

martedì 11 agosto 2015

Tu eri tu!!

Sono ormai 2 anni che ci hai lasciato. Quando ho ricevuto quella chiamata è stato tremendo. Sapevo che sarebbe accaduto a breve, vedevo come stavi soffrendo, quanto eri esausto di sopravvivere. Le tue forze di resistere ormai erano al limite. Lo percepivo perché ho sempre avuto una sensibilità estrema. Da una parte sapevo che sarebbe stata una "liberazione" per te andartene. Non ti piaceva dipendere dagli altri, soprattutto da noi nipoti e da tuo figlio. Ma se ripenso a tutto quello che abbiamo fatto per te negli ultimi due anni, quando eri estremamente debilitato, penso solo che abbiamo fatto del nostro meglio e non me ne pento. Ci siamo tutti adoperati per te, ma io devo ammetterlo, ero arrivata ad un punto in cui tu venivi prima di tutto. Dovevo prendermi cura di te, con i mezzi che avevo. E l'ho fatto! Una delle migliori scelte che abbia fatto in quegli anni. Tu e la nonna vi eravate presi cura di noi quando eravamo piccoli. Quanto amore ci avete dato!! Tu venivi a prendermi a scuola in bici ed io dovevo stare sulla canna della bici per tutto il tragitto del ritorno verso casa (e che male al sederino che avevo alla fine!!). Tu,  quando venivi a prendermi, mi portavi sempre le figurine degli album panini (come mi viziavi nonno mio caro). Però ogni tanto, visto che eri un burlone, mi facevi gli scherzi, e mi dicevi che per quel giorno le figurine non c' erano, non le avevi prese! Io non potevo crederci!! "Ma come nonnoooo?! Non è vero, scherzi! Sono sicura che le hai prese!" Ti dicevo io. E subito iniziavo a rovistare nelle tasche, perché sapevo che le avevi ed infatti eccole lì le mie figurine!! E tu ridevi, perché ti piaceva farmi gli scherzi! Adorato nonno!
Avevamo un rapporto stupendo, lo sapevano tutti! Mi dicevi che ero il tuo bastone della vecchiaia, ma non sapevi quanto fossi importante tu per me.
Mi hai lasciata 2 anni fa. Non lo saprai mai, ma da lì è iniziato il mio tracollo! Tutte le mie certezze sono crollate quando sei crollato tu. E pensare che ero io il bastone della vecchiaia. Tu eri tu, invece! E senza di te era tutto diverso.
Però ora so che l' eredità più bella che mi hai lasciato non sono i soldi, non sono cose materiali, no no. L'eredità più bella è questo posto, sono le persone di questo posto che ancora ti ricordano con affetto. Dovunque vado incontro qualcuno che si ricorda di te, qualcuno che mi saluta e poi dice "ah, sei la nipote del Luigi!" Ed io mi emoziono, mi commuovo, mi vengono gli occhi a cuoricino e rispondo "si si, sono proprio io, la nipote del Luigi!".
A volte si definiscono le persone come "la ragazza di...", "la moglie di...", "l' amica di....", "la sorella di....", ma devo dire la verità, quella che più preferisco quando devono definire me è "la nipote del Luigi". Mi riempie di gioia, non posso farci nulla!

Kira

sabato 8 agosto 2015

Sono insolita, strana ed originale...o almeno credo.

Sono una ragazza insolita, strana ed originale...o almeno, è così che spesso mi definiscono. Di certo non faccio quasi niente di tutto quello che fanno tutte le altre ragazze della mia età. Beh, a dire la verità non ho mai fatto quello che facevano tutte le altre dall'inizio della mia vita. Perché? Perché odio essere una copia di un altro essere vivente. Perché odio le persone che non hanno una personalità, che non hanno carattere.
Quando ero piccola tutte che cercavano il fidanzatino mentre io zero, non ne volevo sapere. Ero una bambina, che dovevo farmene di un fidanzato?! Già in quel momento dicevo che era troppo presto ed ogni cosa andava fatta all' età giusta. Da adolescente tutte in discoteca a fare la gara a chi si baciava più ragazzi...bah, solo a ripensarci mi viene da piangere dal disgusto e dalla superficialità. Ma vabbe, forse, come dicevo, sono io quella insolita. E mi chiedevo "perché devo baciarmi tutti sti ragazzi quando manco so come si chiamano, che fanno nella loro vita e quali ideali e principi hanno??". Figuriamoci! Era un pensiero troppo elevato a quell' età, e tutti mi guardavano come  se fossi la cretina di turno. Con il senno di poi sono FIERA di essere cretina!! Ho rispettato me stessa fin da piccola e continueró a farlo finché non sarò morta e sepolta, cazzo!! La mia vita è andata sempre in questa maniera comunque. Chi mi diceva o mi mostrava come riteneva giusto vivere ed io che prendevo la strada opposta. Dev'essere un mio vizio quello di fare l'opposto di ciò che gli altri vogliono che io faccia, boh! Comunque, tornando a noi. Forse è per tutte queste ragioni che spesso gli altri mi definiscono insolita e strana, e lo capisco. Dipenderà forse dal fatto che sono cresciuta con una banda di ragazzini, che amo andare in bici e stare in montagna da sola invece che andare a fare baldoria nelle discoteche. Ma questa sono io!! Rinnegare tutto questo e fingere di essere diversa non servirà a nulla per la mia felicità e serenità. Vivere accontentando l' ideale della massa non mi renderà felice. Di questo ne sono certa al cento per cento. Quindi preferisco essere considerata, pazza, insolita e strana invece che comune, figa e mondana. 

Io sono così: prendere o lasciare!

Kira

giovedì 6 agosto 2015

"Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te."

Per anni sono stata la ragazza forte che aiutava tutti. C' ero per chiunque. C' ero per il fidanzato, c' ero per la famiglia, c'ero per le amiche, c' ero per chiunque avesse bisogno di un sostegno. E non penso di aver fatto scelte sbagliate aiutandoli. L' unico errore che ho fatto e che spero di non rifare è stato quello di esserci per loro ma non esserci per me stessa. Ho sbagliato nel credere che tutti avesserero bisogno di me e sentirmi responsabile senza riuscire a comprendere che anche io avevo BISOGNO di me. Io avevo bisogno di amarmi, di volermi bene, di prendermi cura di me stessa, sia della mia anima che del mio corpo. Ed invece tralasciavo, perché ero così. Avevo questo spirito di voler aiutare le persone in difficoltà fin da piccolina. Solo che poi crescendo mi sono accorta di come non riuscissi più a riconoscermi. C' ero ma non ero io, non era la vera me. Ma poi ho detto "Basta! Non posso andare avanti così!"
Ho tolto tutto ciò che non mi faceva crescere ed  anzi, teneva incatenata la mia mente. Ho iniziato a pensare a me al 100%. Sono andata controcorrente. Tanti sono rimasti stupiti. Tanti han pensato che fossi una ribelle. Tanti non mi hanno capita. Ma io sono rinata il giorno in cui ho detto "BASTA!". Sono rinata il giorno in cui ho capito che c' ero anche io su questo pianeta ed avevo il diritto di vivere la vita come desideravo io.
Non smettete mai di prendervi cura di voi stessi, ma badate, questo non significa diventare egoisti e menefreghisti verso il mondo intero, significa solo volersi bene, significa tenere a sé stessi.

"Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te."

Kira

La tristezza di non poter piangere

Avrei voluto mettermi a piangere forte ma non potevo. Non avevo più l’età per versare lacrime, avevo fatto troppe esperienze. Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. E’ una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno la capirebbe. E’ una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento.

La fine del mondo e il paese delle meraviglie - Murakami

Kira

mercoledì 5 agosto 2015

Ricordi

Ricordo ancora quanto era bello tornare a casa per pranzo dopo aver fatto un giro in bici e trovarti lì, seduto sulla panchina sotto casa, mentre leggevi il giornale. Passavamo le vacanze insieme ma tu mi hai sempre dato ciò di cui avevo bisogno: libertà! Mi chiedevi solo di informarti dove stavo andando e di tornare per pranzo, ma poi ero libera! Prendevo la mia bici, andavo sulla ciclabile con la musica nelle orecchie e quella sensazione meravigliosa di libertà. Mi sembrava di volare! Nessun ostacolo, nessun limite, nessuno a cui dare retta. Ero solo IO!
Poi tornavo a casa e ti trovavo lì sulla panchina. Mi sedevo accanto a te e mi riprendevo dalla pedalata. A volte parlavamo, a volte stavamo zitti ad osservare le montagne, le nostre amate montagne. A volte mi prendevi in giro, a volte mi coccolavi.
Era tutto così bello.
Forse è anche per questo che amo tornare in quella casa, in quel bel posto...per tutti i ricordi che ho con te.
Manchi nonno!

Kira

Il tempo mi darà le risposte!

Avrò fatto la scelta giusta?
Avrò fatto la scelta sbagliata?
Boh...il tempo mi darà le risposte che cerco!

Kira

So che t' avrei amata, e so che tu lo sai!

“A una passante”, di Charles Baudelaire

Assordante la strada intorno a me ruggiva.
Esile e alta, in lutto, maestà di dolore,
una donna è passata. Con un gesto sovrano
l’orlo della sua veste sollevò con la mano.

Era agile e fiera, le sue gambe eran quelle
d’una scultura antica. Istupidito
bevevo nei suoi occhi vividi di tempesta
la dolcezza che incanta e il piacere che uccide.

Un lampo … e poi il buio ! – Bellezza fuggitiva
che con un solo sguardo mi hai chiamato da morte,
non ti vedrò più dunque che al di là della vita,

che altrove, là, lontano – E tardi e forse mai ?
Tu ignori dove vado, io dove sei sparita;
So che t’avrei amata, e so che tu lo sai !

Kira

Non innamorarti di una donna che legge

"Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che inoltre è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai."
Martha Rivera Garrido
 Kira

martedì 4 agosto 2015

Manchi tu!

Mi manchi.
Ancora non capisco come sia possibile, ma questa è la verità.
Vorrei smettere di pensarti, lo vorrei con tutta me stessa, ma non passa un giorno senza che il mio pensiero vada a te. Magari si tratta solo di un pensiero fulmineo, rapido, veloce e poi passo a fare altro, ma sei lì.
Riempio la giornata con i miei progetti per l' anno nuovo, con le mie idee, con le mie amiche, ma non c' è niente da fare, alla fine salti fuori tu nella mia mente.
Eppure non dovrebbe neanche più sfiorarmi il pensiero perché, forse, ormai, io e te siamo passati.
Forse non c' è più possibilitá di recuperare il tempo perso.
Forse non ho avuto nessuna importanza nella tua vita.
Però a volte la razionalità è inutile.
Ti penso! Si! Spesso!
Vorrei avere il medaglione di Hermione per poter tornare indietro nel tempo e cambiare le cose. Non so in che modo, ma vorrei cambiarle.
Vorrei riabbracciarti e sentire quel profumo buono, così buono che mi sembrava di essere a casa.
Vorrei dirti tante cose. Cose che non ti ho detto per non ferirti e per non cambiarti. Cose che non ti ho detto per orgoglio e dignità. Ed ora mi pento di non averlo fatto.
Vorrei, vorrei, vorrei, ma la vita si vive solo in avanti, non indietro.
Spero solo che il destino ci faccia reincontrare. Non so quando, dove, come e perché ma spero solo che accada, perché quando accadrà, sará tutto chiaro nel mio cuore.

Kira

lunedì 3 agosto 2015

Scappo...Scappo sempre!

Ho sempre avuto paura di affezionarmi. Paura di amare. Paura di perdere la forza che ho quando vivo la mia vita da sola, senza dipendere da nessuno. E quando capita che mi sto affezionando, che inizio a voler bene, che amo, scatta un piccolo ingranaggio nella mia testa che mi fa scappare. Scappo perché penso troppo. Perché temo il peggio. Perché ho anche paura di ferire gli altri con il mio modo di fare, a volte un po' da strafottente.
Ci sono momenti in cui vorrei solo qualcuno che mi fermi. Qualcuno che mi dica "Stai tranquilla. Vai bene così. Sentiti libera di essere ciò che sei. Non ti lascerò."

Kira

Chi ama la solitudine!

"Più una persona cerca di stare da sola e meno ci sta.
Più una persona cerca la folla e più si ritrova da sola.
Chi ama stare da solo ha tanto da offrire. È una compagnia piacevole e non basata sul bisogno dell'altro.
Chi ha sempre bisogno della folla, da solo non è nessuno."

Kira

Un bambino deve vivere da bambino.

"Eppure penso che l' unico modo per avere un adulto felice e consapevole sia quello di permettergli di vivere la vita da bimbo quando è bimbo.
Alcuni genitori pretendono che i figli siano già "grandi" da piccoli, che si comportino come un adulto, ma è impossibile che ciò accada e innaturale. Un bambino è pieno di istinti, di impulsi. Non ha le inibizioni che hanno gli adulti, ormai manipolati e corrotti.
Bisogna permettere ai bambini di vivere da bambini, di giocare spensierati, di apprezzare le cose semplici. Un bambino non deve avere il pensiero che deve cucinare o che deve badare a certe spese. Non deve subire la consapevolezza che porta l' adulto. Un bambino deve vivere con la gioia negli occhi alla scoperta del mondo, felice di attaccare delle figurine su un album panini, felice di giocare con i videogame, felice di stare sdraiato sul prato e godere del sole che lo riscalda.
Solo così avremo adulti felici! Felici perché il loro tempo da bambini l'hanno goduto al massimo e portano ancora dentro di sé la gioia di quei tempi e sanno ridonarla ai loro figli o ad altri bambini."
Kira

I buoni vincono sempre!

"I buoni vincono sempre, solo che hanno bisogno di più tempo.
Alcuni si stufano e scelgono di diventare cattivi.
Ma alcuni hanno abbastanza pazienza da sapere che verranno premiati per ciò che sono."

Kira

Perdonami

Mi dispiace.
Scusami.
Perdonami.

Kira

domenica 2 agosto 2015

Non mi illudo più

È che tanto ormai non mi illudo più.
Credo solo ai bambini, agli ubriachi ed ai pazzi.

Kira

Adrenalina

"Ho bisogno di adrenalina.
Di qualsiasi genere.
In qualsiasi circostanza.
Con qualsiasi persona io mi trovi.
È ciò che mi fa sentire viva."

Kira